di Monica De Santis
Mangiare con lentezza fa bene alla salute, come dimostra uno studio in corso di pubblicazione sul Journal of Translational Medicine coordinato da Annamaria Colao, presidente della Società Italiana di Endocrinologia. Prendersi tempo per mangiare, consumando i pasti in almeno 20 minuti, diminuisce il rischio di colesterolo alto anche in persone a rischio come quelle con obesità e aiuta pure a mangiare un poco di meno, controllando meglio l’introito calorico. A conferma di tutto questo anche il dottor Angelo Persico, nutrizionista salernitano che spiega come sia importante il mangiare lentamente, non solo perchè ci permette di degustare meglio il cibo, ma anche perchè ci evita rischi di salute che con il tempo possono risultare pericolosi… “Mangiare velocemente accentua anche altre componenti patologiche, come il reflusso, di cui molte persone soffrono. E’ importante mangiare bene e lentamente, masticare piano. Anche perchè il cervello ha bisogno di capire che stiamo mangiando e se lo si fa velocemente è stato provato, questo non avviene. Non diamo, mangiando velocemente, neanche la soddisfazione ai centri nervosi dell’alimentazione di gustare le cose. Diciamo che è anche importante non sopraffarci di cibo in questo periodo natalizio. Lo consiglio sempre ai miei pazienti e non solo. Questo perchè ci sono degli errori che noi tendiamo a fare, durante il periodo Natale”. Mangiare in modo diverso, rispettando ritmi più lenti ci aiuterebbe molto a prevenire le malattie del metabolismo: è perciò necessario riappropriarci del tempo e vivere il momento del pasto come una coccola quotidiana. “Esattamente. Bisogna ricordarsi che i giorni di festa natalizia sono pochi, la vigilia, Natale, il 31, quindi non occorre mangiare tutti i giorni come se fosse Natale. – spiega ancora il dottor Persico – Gli altri giorni dobbiamo assolutamente mangiare in maniera sana, altrimenti rischiamo veramente di mettere su peso e soprattutto di sballare l’attività metabolica. Gli errori che si fanno di più sono quelli di incorrere nelle classiche abbuffate, nel senso che uno sovraccarica tutto in un solo giorno e questo crea vari disordini. Il primo che si hanno picchi glicemici, anche per chi non soffre di diabete o non predisposto. E questi vanno assolutamente evitati, perchè noi dobbiamo creare una curva glicemica stabile. Se noi andiamo a sovraccaricarci di zuccheri, di carboidrati, di zuccheri semplici e complessi, in un unico giorno, rischiamo appunto un picco glicemico. E quello che si verifica quando a Natale mangiamo un bel primo, un bel secondo e poi si incorre in quel banchetto infinito di dolci natalizi che sono per carità ottimi, ma vanno assolutamente modulati”. Insomma durante le feste natalizie, quando è inevitabile trascorrere più tempo a tavola bisogna farlo con serenità, cercando di non esagerare con gli strappi alla regola che, se restano tali, non hanno grosse ripercussioni né sul peso, né sulla salute e sul metabolismo in generale “Un assaggio dei tipici dolci natalizi va bene – precisa il dottor Angelo Persico – ma dobbiamo sempre ricordarci di non esagerare per il discorso della glicemia. Poi c’è un altro discorso che è il sale, perchè durante le feste, soprattutto alla vigilia, noi campani mangiamo a base di pesce che è già salato e quindi non occorre aggiungerne altro. Il sale va ridotto, non va assolutamente aggiunto, almeno su quegli alimenti che già lo contengono, così come bisogna evitare di aggiungere i famosi additivi ovvero quei mix di spezie e aromi che si vendono nei negozi alimentari. E’ preferibile usare aromi e spezie fresche. Perchè chi soffre di ipertensione l’uso di troppo sale e di cibi che contengono sale non aiuta di certo. Altro errore da non fare durante le feste è il consumo di alcol, sappiamo che in questi giorni si beve più vino, spumante etc… ecco su questo dobbiamo stare attenti. – conclude il dottor Persico – Un bicchiere modico di vino va bene, ma tre o quattro bicchieri sommati a quello che è il carico glicemico del pasto, ci porterebbe una glicemia abenorme, un aumento pressorio e anche un danno acuto al fegato, perchè se uno beve tantissimo in un solo giorno, il fegato ne risente, è vero che è un organo che si autorigenera ma non dobbiamo mai stressarlo in maniera acuta”.