di Pina Ferro
Secondo l’accusa aveva presentato un falso contratto di direzione di una clinica privata per esser nominato manager del Ruggi. La prima sezione penale del Tribunale di Napoli ha assolto “perché il fatto non sussiste” l’ex direttore generale del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, Nicola Cantone, difeso dall’avvocato Cecchino Cacciatore. Stessa sentenza è stata pronunciata anche a carico di Maurizio Falco. Era il 2017 quando Nicola Cantone fu rinviato a giudizio con l’accusa di aver prodotto dei certificati falsi per la nomina a manager dell’azienda ospedaliera universitaria di via San Leonardo. La tegola giudiziaria ebbe conseguenza la rimozione dello stesso manager. Secondo la pubblica accusa Cantone non avrebbe effettuato i cinque anni, requisito fondamentale, da direttore generale in una clinica privata. La problematica è stata sollevata da un “collega” di Cantone che per ben due volte aveva presentato degli esposti. A Cantone era stato contestato che oltre al certificato non corrispondente al vero, il candidato sarebbe incorso in un altro reato, inducendo in errore la commissione preposta alla valutazione dei curriculum e dei titoli. A seguito della presentazione del contratto di lavoro presso la clinica privata, Nicola Cantone viene inserito nell’elenco degli aspiranti direttori generali e viene ritenuto idoneo all’incarico. Nella realtà dei fatti i cinque anni di attività non ci sarebbero mai stati. Il documento datato gennaio 2003 sarebbe stato redatto in epoca successiva (non prima del 2010. Ora si è giunti alla conclusione dell’iter giudiziario con una assoluzione. Ad oggi, Nicola Cantone ha ricominciato a coprire ruoli di prestigio, entrando a far parte del gruppo Neuromed. Ritroviamo il suo nome sotto i ruoli di Direttore della Clinica Mediterranea di Napoli e Commissario di altre strutture cliniche.