Gli “Itinerari” di Bartolomeo Gatto - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Arte Storia Tradizioni Eventi

Gli “Itinerari” di Bartolomeo Gatto

Gli “Itinerari” di Bartolomeo Gatto

di Monica De Santis

E’ stata presentata ieri mattina nella Sala Giunta di Palazzo di Città l’esposizione “Itinerari” di Bartolomeo Gatto che sarà ospitata al museo Diocesano San Matteo di Salerno. Si tratta di sedici grandi opere che descrivono il percorso pittorico del maestro, scomparso di recente, e che vanno dal 2018 al 2021. Dopo la pausa dovuta alla pandemia, riprende l’attività espositiva delle opere del maestro Gatto, scomparso a luglio del 2021. Si tratta di una mostra, voluta dallo stesso Gatto nel 2019 e prevista per la primavera del 2020. Mostra che poi fu annullata a causa della pandemia, con la promessa di allestirla appena l’emergenza sanitaria fosse passata. Purtroppo, il maestro Gatto è venuto a mancare prima di poter vedere il suo sogno realizzato, ed ora a realizzarlo, con il patrocinio del Comune di Salerno è la moglie e dai figli, che ieri mattina sono intervenuti alla presentazione. L’evento che prenderà il via il 18 dicembre alle 9.45 con la visita di Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi, si protrarrà fino al 30 dicembre, e vedrà anche due importanti appuntamenti in programma per il 24 dicembre (con un aperitivo per lo scambio degli auguri di Natale) e per il 30 dicembre (con un incontro al quale prenderà parte tra gli altri il professor Rino Mele). L’esposizione è stata promossa da Fabrizio Moscati, componente del comitato scientifico del museo diocesano stesso. Lo stesso Moscati, che è financial advisor di Allianz bank FA, ha spiegato nel corso dell’incontro perchè sponsorizzare un’esposizione così prestiggiosa… “L’arte contemporanea, negli ultimi anni, sta conquistando una posizione sempre di maggior rilievo nell’ottica della diversificazione delle scelte di investimento. Unire la ricerca del bello alla composizione di un patrimonio familiare, è, oltre tutto una ulteriore soddisfazione personale”. Alla presentazione, come detto, erano presenti il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e uno dei figli del maestro Bartolomeo Gatto, Davide il quale, insieme alla sorella, l’architetto Carla Gatto, ha selezionato e curato i vari aspetti della mostra. “E’ una grande emozione per me – ha spiegato Davide Gatto, durante la presentazione di ieri mattina – partecipare in questo momento di ripartenza con la mostra Itinerari alla vita culturale della nostra città. Sono opere inedite con un po’ di sforzo siamo riusciti qui nella città dove abitiamo ad esporle per la prima volta e siamo molto orgogliosi di questo. Sono opere che muovono molto alla speranza e al futuro”. Mentre per il sindaco Vincenzo Napoli… “Si tratta di un giusto riconoscimento ad un grande artista recentemente scomparso che la città di Salerno non può e non vuole dimenticare. In questa mostra il maestro Gatto ha rivisitato la sua poetica, proponendo una nuova, emozionante e suggestiva, collezione di inediti”. “In questi giorni di forzata reclusione, causata da una malattia invisibile, non mi sono lasciato travolgere da tristi pensieri. Ho intrapreso con determinazione un itinerario fantastico. Mi sono cimentato come un bambino in un’avventura: ho osato un nuovo gioco con i colori, visitando spazi siderali, esplorando con nuova attenzione le pietre, mie amiche e compagne di tanti viaggi. Le pietre si librano nello spazio, si staccano dalla Madre Terra. Si accendono di colori inaspettati rievocando il concetto di libertà. Si muovono con apparente leggerenza mentre una forza invisibile le fa vibrare e le lega in un armonioso girotondo. E’ un movimento trabboccante di vita!”. A scrivere ciò è proprio Bartolomeo Gatto che ha così voluto descrivere le sue ultime opere, che si snodano con ritmi forti lungo la superficie delle tele lasciando la staticità per aprirsi verso una nuova dinamica poetica. “Questa esposizione è stata fortemente voluta anche dalla pubblica amministrazione – spiega ancora Vincenzo Napoli – per onorare un nostro pittore insigne. L’abbiamo organizzata con grande convincimento e partecipazione perchè oltrettutto testimonia un diverso percorso della sua stagione pittorica, perchè lui ha in qualche modo rivisitato la sua poetica, in seguito a vicende personali e propone questa nuova collezione che gli ha dato la forza e il coraggio di vivere e di produrre. Purtroppo Bartolomeo Gatto è scomparso ma è presente con la sua opera che noi operiamo e della quale andiamo fieri come città di Salerno”.