di Erika Noschese
E’ ormai scontro tra Italia Viva e il consigliere Donato Pessolano. Ad aprire le danze, il rappresentante comunale di Salerno che ha detto addio al partito fondato da Matteo Renzi dopo la scissione con il Pd. Non usa mezzi termini il consigliere regionale nonché coordinatore provinciale del partito, Tommaso Pellegrino che replica alle accuse di Pessolano. “Innanzitutto faccio a lui i complimenti per il suo mandato da consigliere a Salerno. Per quanto riguarda ciò che ha detto lui, io voglio ricordare a Donato che Italia Viva è un partito dove le decisioni, soprattutto quelle di carattere politico, vengono prese, concordate e condivise dai vertici regionali, provinciali, locali e nazionali. Stare in un partito significa anche adeguarsi, alle volte, o quanto meno a capire che ci sono determinate condizioni o situazioni politiche che impongono coerenza e responsabilità”. L’addio è una conseguenza della decisione di Pessolano che è passato tra i banchi dell’opposizione dopo oltre quattro anni in maggioranza. In occasione delle elezioni comunali, Pessolano ha chiesto al partito di non sostenere la candidatura del sindaco Vincenzo Napoli. Scelta che Italia Viva ha fortemente contestato, ribadendo la sua lealtà alla coalizione di centro sinistra: “La scelta su Salerno è stata una scelta di responsabilità e coerenza rispetto ad un percorso fatto con convinzione assoluta in Regione, a guida del presidente De Luca e per quanto mi riguarda una città importante come Salerno, non si tratta di un piccolo paese dove si possono fare scelte civiche che prescindono dalle valutazioni politiche, influente nella nostra regione e dove abbiamo fatto una scelta coerente rispetto al percorso che stiamo facendo in Regione Campania: con quella coalizione che è presente in Campania ma soprattutto che ha governato Salerno per cinque anni e della quale anche Donato faceva parte – ha dichiarato il consigliere regionale – Non è stata Italia Viva a fare una scelta diversa, rispettabile la decisione di Pessolano che ha fatto una scelta diversa rispetto ad Italia Viva e alla coalizione guidata da Enzo Napoli e con il quale il consigliere ha governato per cinque anni. Un partito va oltre le posizioni personali che possono essere di contrasto personale, non entro nel merito delle vicende personali ma auguro ogni bene al consigliere Pessolano per il suo percorso politico e per la sua attività di consigliere comunale a Salerno. Abbiamo condiviso un percorso comune, ho apprezzato il suo entusiasmo e la sua passione politica, certamente farà bene ma il consigliere quando fa determinate dichiarazioni sa di dire cose non vere, la posizione di Italia Viva è sempre stata di coerenza e responsabilità”. Intanto, Pellegrino annuncia che il partito sta lavorando, tanto a livello regionale quanto locale e provinciale e Italia Viva sarà in campo alle prossime elezioni provinciali: “Daremo un contributo importante in provincia di Salerno per quanto riguarda il percorso di costruzione di una forza riformista, liberale sulla quale stiamo lavorando e lo faremo anche in occasione delle prossime provinciali con un lavoro che possa permettere di mettere insieme quelle forze con principi liberali, democratici e riformisti di questo Paese – ha aggiunto – Continueremo a lavorare in questa direzione, anche in provincia di Salerno, con questa formazione politica che possa dare un contributo concreto, come stiamo facendo; sono tanti gli amministratori che si sono avvicinati a Italia Viva e parteciperanno alle prossime elezioni provinciali, non dirette purtroppo, che vengono eletti dagli amministratori locali per portare avanti il progetto di Italia Viva. Sono rispettoso di tutte le posizioni, penso che alle volte bisognerebbe essere rispettosi delle posizioni altrui, con giudizi meno presuntuosi ed equilibrati”. Il coordinatore di Italia Viva rispedisce al mittente anche le accuse sui meriti che ha avuto Salerno per la sua vittoria in consiglio regionale: “Pessolano dice una cosa inesatta. Quando ci sono dei risultati il merito è delle tantissime persone che hanno contribuito singolarmente a costruire un progetto. Anche qui dimostra molta presunzione, sono tutti importanti ma nessuno è indispensabile, in politica – ha aggiunto – Dire che oggi abbiamo ottenuto un risultato per merito di una sola persona non è solo lontano dalla realtà ma è totalmente errato, chi ha scelto di fare altri percorsi va rispettato ma dobbiamo essere rispettati anche noi”.