di Olga Chieffi e Monica De Santis
“La notizia della vittoria di Giuseppe Gibboni al prestigioso Premio Paganini ha reso orgogliosi l’intera comunità di Campagna – ha esordito il primo cittadino Roberto Monaco – Gli auguro una sfavillante carriera musicale che ha da subito iniziato a percorrere, e, naturalmente lo attendo in municipio per il giusto riconoscimento che gli deve la sua città natale, per questa memorabile impresa.
“E’ una ulteriore affermazione della grande tradizione violinistica salernitana. Sono diversi i solisti e le prime parti che vanta Salerno – ha affermato Alessio Vlad, direttore artistico del Ravello Festival – La mia speranza è ora che il Giuseppe Gibboni, Premio Paganini 2021, accetti l’invito di suonare a Ravello, nella città della musica”.
Claudio Tortora: “Nel 2017 allo Charlot fu premiato come giovane promessa, ora spero ritorni per l’edizione 2022”
Era l’estate del 2017. Giuseppe Gibboni aveva solo 16 anni ed era già vincitori di moltissimi concorsi oltre ad essere allievo prediletto di Salvatore Accardo. Era l’estate del 2017, quando il patron del Premio Charlot, Claudio Tortora, decise di far salire sul palco del festival dedicato al più grande attore, autore e compositore del mondo, questo timido ragazzino per consegnargli un premio speciale come giovane promessa della musica… “Vedere Giuseppe Gibboni sul palco del Premio Paganini mi ha riportato alla mente la sera di luglio del 2017, quando venne da noi al Premio Charlot – racconta Claudio Tortora – Era così timido, ma appena salito sul palco e preso il suo violino si trasformo lasciando il pubblico, senza parole. Ho seguito la finale del Premio facendo il tifo per Giuseppe e sono davvero felice del suo trionfo. Come Premio Charlot, abbiamo visto lungo quando gli abbiamo dato il premio come giovane promessa. Ora lo aspettiamo alla prossima edizione per dargli un nuovo premio, magari quello come grande protagonista della musica. Complimenti Giuseppe”.
Fulvio Maffia: “Non ci sono parole, Giuseppe è stato unico, straordinario”
“Sono emozionato, e felicissimo, perchè ancora una volta il nostro Sud e la nostra provincia si ritrova a conquistare i vertici mondiali della musica, grazie al talento di Giuseppe Gibboni, la nostra stella”. A parlare è Fulvio Maffia, direttore del Conservatorio Martucci di Salerno… “Nell’esecuzione di ieri sera sembrava posseduto da qualche anima di qualche grande violinista. Non ci sono parole per esprimere la mia felicità, davvero sono senza parole, per questa vittoria meritatissima. Giuseppe migliora giorno dopo giorno. E’ un ragazzo straordinario, che con la vittoria di ieri è entrato nella storia non solo del Premio Paganini, ma nella storia dei violinisti italiani. Sono sicuro che continuerà a darci grandi soddisfazioni e a conquistare ancora tanti e tanti altri importanti riconoscimenti in tutto il mondo”.
Antonia Willburger: “Pronto e deciso a conquistare tutti i palcoscenici del mondo”
Anno 2016. Per i Concerti di Villa Guariglia, manifestazione musicale organizzata dall’ex assessore alla cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger, in cartellone ci sono Giuseppe Gibboni, le sue sorelle e mamma, che regalarono al pubblico una serata indimenticabile. Oggi, la neo consigliera comunale festeggia con tutti loro questa straordinaria vittoria… “È sempre stato un talento sin da quando aveva tre anni e la forza gliela ha data la famiglia il padre la madre e le due sorelle. Una famiglia umile semplice che ha sempre creduto ne valori ma compatta e che lo ha seguito e sostenuto nel suo straordinario percorso . È un ragazzo eccezionale fermo deciso e determinato e pronto a conquistare tutti i palcoscenici del mondo. Dopo 24 anni un italiano vince il premio più prestigioso. È straordinario ed è l’orgoglio di Salerno e dell’Italia tutta”.