di Erika Noschese
Le celebrazioni in occasione del santo patrono, San Matteo, si terranno – il prossimo 21 settembre – in piazza della Libertà. Il via libera definitivo è arrivato ieri dalla giunta comunale che ha approvato la delibera relativa alla solenne celebrazione eucaristica. Lo scorso 7 settembre, infatti, il Vicario Generale della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno ha comunicato che in occasione della festa di San Matteo patrono della città e della Arcidiocesi sua eminenza il signor Cardinale Pietro Parolin, segretario di stato di sua Santità, presiederà la solenne celebrazione eucaristica che avrà luogo martedì 21 settembre in piazza della Libertà alle ore 18. Per lo svolgimento del sacro rito sarà installato un palco, una pedana per il coro, l’impianto luci e l’audio e sarà assicurata la sicurezza per garantire il rispetto delle norme. Più per formalità che per mero rischio, ieri la giunta comunale ha deliberato di accogliere “con vivo entusiasmo la comunicazione del Vicario Generale della diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, relativa alla solenne celebrazione eucaristica che avrà luogo martedì 21 settembre, in piazza della Libertà alle ore 18,00, in occasione della festa di San Matteo, patrono della città e della Arcidiocesi, presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di stato di papa Francesco” con la copertura finanziaria necessaria. Parallelamente, la giunta comunale ha dato l’ok anche al concerto in piazza del maestro Daniel Oren, direttore artistico musicale del Teatro Verdi per l’anno 2021. Di fatti, in sostituzione degli eventi che non si sono tenuti – causa pandemia – il maestro Oren a proposto di eseguire, sotto la direzione artistica del Teatro Verdi, un concerto di “Musica Sacra” in occasione della Messa Pontificale del Santo Patrono in data 21 c.m. nell’area all’aperto di Piazza Della Libertà, per una spesa relativa al palco e allestimenti, per un totale di 100mila euro. La polemica di Arcigay Salerno “Pare che a celebrare messa nella nuova piazza in occasione della festività del Santo Patrono sarà il Cardinale Parolin, diritto dritto dalla schiera più conservatrice della Chiesa Cattolica. Quello che per fermare il ddl Zan, ha minacciato l’Italia appellandosi al Concordato dovendo poi rettificare umiliato da Draghi in Parlamento. Avremmo preferito accogliere nella nostra città una personalità dal curriculum decisamente diverso, ma se proprio dovremo, di certo non faremo mancare il nostro saluto parolinancheno”. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi Francesco Napoli, presidente di Arcigay Salerno in merito alla decisione dell’Arcidiocesi di invitare il cardinale Pietro Parolin a celebrare la messa in occasione del Santo Patrono. Come anticipato, infatti, Arcigay potrebbe essere presete in piazza della Libertà per esprimere il loro disaccordo alla decisione dell’arcidiocesi, con una protesta silenziosa o la sola presenza in piazza, magari con simboli che richiamano l’associazione.