di Monica De Santis
Come prevedibile, come sempre, come da tradizione, anche quest’anno, l’appuntamento al Teatro Dei Barbuti con Peppe Barra, registra il sold out. Questa sera, dunque, in quell’angolo del centro storico che 36 anni fa Peppe Natella penso di traformare in estate in un teatro all’aperto, il pubblico che è riuscito ad acquistare i biglietti, potrà assistere al concerto dell’attore e cantante partenopeo, che sarà affiancato da Paolo Del Vecchio chitarre, mandolino; Luca Urciuolo pianoforte, e fisarmonica; Ivan Lacagnina alle percussioni e Sasà Pelosi al basso acustico. Un concerto, quello che verrà offerto questa sera ai salernitani, in cui Peppe Barra apre lo scrigno dell’esperienza per restituire il tempo, il suo tempo trascorso sul palcoscenico a raccontare l’amore, il dolore, la resistenza di un artista che con il tempo si confronta a viso aperto. Entra nella sua Napoli di ieri e di oggi ne canta l’amore, il sogno ma anche la deturpazione data dallo scempio ambientale che ha subìto. Incita il pubblico ad alimentare il sogno, a mettere in armonia quello che è perduto e quello che verrà e lo fa in maniera particolarmente accorata e realista, ma al tempo stesso così scanzonata e poetica, da riuscire a toccare in tutti modi il cuore degli spettatori. E con l’energia travolgente che lo caratterizza, Peppe restituisce allo spettatore un repertorio che parte dalla contaminazione di brani della tradizione di autori come G.Basile, E. A. Mario, Leonardo Vinci, Ferdinando Russo, ad autori contemporanei come Pino Daniele, Giorgio Gaber, Bob Marley, Enzo Gragnaniello. I testi costruiscono con la musica, architetture sonore con il blues, il jazz, riuscendo a far convivere suoni antichi e moderni, tammurriate, echi di canzone francese e arie del Settecento. La sua voce gli consente di raggiungere in scena risultati sorprendenti, con il sostegno di musicisti straordinari che da lungo tempo sono i suoi compagni di viaggio. IL BRANO INCISO AI BARBUTI DI SALERNO Il disco di Peppe Barra “Cammina Cammina” è stato interamente registrato live nei diversi teatri italiani in cui Peppe ha portato il suo ricco bagaglio di sogni e di favole. Dal Teatro La Fenicie di Venezia fino all’Aula Magna dell’Università la Sapienza di Roma, allo stesso Teatro dei Barbuti di Salerno, dove è stato registrato un pezzo dal vivo. Con la Bottega San Lazzaro, nell’ambito dei Barbuti, prosegue il progetto internazionale “Salerno animo del Mediterraneo”, che ha lo scopo di proporre insieme sonorità, musiche e voci del Mare Nostrum, in un raccordo-sinergia che potrà farsi polifonia di un vasto orizzonte culturale. Salerno, città sintesi della cultura mediterranea, che si propone sempre più come una comunità accogliente soprattutto verso i viaggiatori. Proprio con l’idea di accogliere, di divertire ed esaltare la bellezza della città, nasce per ora un mini festival i cui contenuti artistici comporranno un mosaico mediterraneo di voci, melodie e ritmi strumentali per raccontare il patrimonio inestimabile fatto di musiche e riti della cultura campana da cui trae spunto, e della culla della cultura mediterranea: la Grecia, per offrire allo spettatore un caleidoscopio di colori e di ambientazioni sonore differenti.