di Monica De Santis
Idealmente parte da Salerno il tour di presentazione della nave ResQ People per il salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. Presentato ieri mattina a Palazzo di città il progetto di una nave nel Mediterraneo per salvare, come detto i migranti nel Mediterraneo. L’importante traguardo è stato reso possibile grazie agli intensi sforzi e al impegno di migliaia di sostenitori e di più di tremila donatori che in questi mesi hanno fortemente creduto nella causa. Quello di Salerno, dopo Napoli e il terzo di tre appuntamenti pubblici che si concluderanno a Reggio Calabria. Un tour virtuale per accendere i riflettori su di una tragedia di cui purtroppo non si conoscono i numeri. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al Villaggio di Esteban e all’associazione ResQ. “Oggi è una giornata bellissima, perché con questo progetto, in cui abbiamo creduto sin dall’inizio – spiega il Noviello del villaggio di Esteban – abbiamo da subito costruito un bellissimo rapporto di collaborazione e abbiamo voluto che ci fosse questo momento pubblico che è cominciato a Napoli, per poi proseguire a Salerno e finire a Reggio Calabria. Una sorta di tour virtuale di questa nave che solcherà i nostri mari per aiutare i migranti. E’ importante accendere i riflettori su un tema che sta vivendo l’Italia da anni, direi con una politica scandalosa di accoglienza dei migranti. Il nostro Mar Mediterraneo è diventato un vero e proprio cimitero. Le persone devono essere salvate poi si può ragionare di tutto. Possiamo capire cosa fare prima e dopo, ma quando le persone sono in acqua e stanno annegando devono essere salvate”. A presentare il progetto anche Luciano Scalettari presidente di ResQ… “Abbiamo lavorato tantissimo, in questo anno e mezzo, per arrivare prima possibile a dare un contributo, a fare quello che si potrà fare, per ridurre il numero vergognoso di vittime del mare. Il progetto nasce dall’idea di un gruppo di persone normali ed oggi coinvolge 80 associazioni che ci appoggiano, quasi 5000 donatori, più di 1000 soci, numeri davvero importanti di società civile”. Salerno è stato porto di sbarco per migranti a cui è stato dato conforto ed accoglienza ricorda il sindaco Napoli… “La nostra è una città accogliente che non lascia solo nessuno. L’assessorato alle Politiche Sociali testimonia il lavoro e lo sforzo fatto in questi anni dalla nostra Amministrazione. Ricordo le 26 giovani donne arrivate senza vita e sepolte nel nostro cimitero e in quelli delle città limitrofe. Nessuno dovrebbe subire una sorte così atroce. Questa nave scongiurerà tragedie del genere, soccorrendo chi sfida ogni avversità sperando in un futuro migliore”. Quando c’è in gioco la vita umana non c’è battaglia politica che tenga, ricorda ancora il vescovo di Salerno monsignor Bellandi… “Dobbiamo essere i primi ad interessarci di queste povere persone che per cercare pace, lavoro e sicurezza, cercano di arrivare in territori più aperti alla speranza e noi dobbiamo fare in modo che non trovino qui la loro fine, il loro cimitero. Il Papa lo ricorda spesso, c’è un’indifferenza che a volte è colpevole che invece dobbiamo vincere con la solidarietà, tenendo sempre i riflettori accesi su queste problematiche e favorire queste persone accompagnandole nel loro giusto desiderio di trovare una vita migliore”.