Lo Standard & Poor’s ha lanciato sul mercato nuovi indici sulle criptovalute, ufficializzando la presenza a Wall Street delle monete digitali e delle tecnologie blockchain dopo la quotazione di Coinbase al Nasdaq. Al momento sono previsti tre indici: lo S&P Bitcoin Index per monitorare le performance di Bitcoin, lo S&P Ethereum Index per analizzare le prestazioni di Ethereum e lo S&P Crypto Mega Cap Index per misurare l’andamento dell’intero settore criptovalutario.
Questa iniziativa apre di fatto nuove opportunità sui mercati finanziari per gli investitori, con la possibilità di utilizzare dei riferimenti importanti per monitorare le criptovalute, inoltre favorirà senz’altro la creazione di nuovi ETF sugli asset digitali. Intanto l’azionario USA si muove al ribasso, sulla scia dei dati macro al di sotto delle attese e dell’inflazione al 4,2% ad aprile, un incremento dei prezzi che preoccupa i mercati in quanto potrebbe portare a un intervento di politica monetaria da parte della Fed.
Nel vecchio continente proseguono in rialzo le borse europee, con l’Ftse Mib in crescita trainato dai miglioramenti in ambito sanitario in Italia ed Europa e dai risultati positivi degli energetici, su tutti Eni e Tenaris. Nel frattempo si conferma il rally delle materie prime, con le principali commodities che continuano a correre supportate dall’aumento dell’inflazione e dalla speculazione. Il momento richiede la massima attenzione al money management per fare trading online oggi, tuttavia non mancano le potenzialità con il forte rialzo della volatilità, soprattutto per gli investimenti a breve termine.
Cosa bisogna sapere per cominciare a investire oggi
Il contesto finanziario attuale, caratterizzato da elevati fattori di rischio e importanti opportunità, rende necessario un approccio prudente da parte di quanti vogliono iniziare a investire online. Come segnalato su Guidatradingonline.net, nella guida che spiega cos’è effettivamente il trading on line, le nuove tecnologie consentono di operare sui mercati finanziari in modo autonomo. Tuttavia, però, è essenziale iniziare in maniera cauta e partire innanzitutto con la formazione.
Tra le competenze che bisogna avere per fare trading online in maniera efficace e sostenibile ci sono l’analisi tecnica, il money management e la gestione del rischio. Queste capacità devono essere sviluppate attraverso lo studio con risorse di qualità realizzate da veri esperti, inoltre è necessario fare pratica con un conto demo, per testare le conoscenze apprese in un ambiente privo di rischi. Con il conto dimostrativo è possibile sperimentare le tecniche di trading, capire come creare una strategia operativa e commettere errori senza ottenere un pregiudizio economico.
Questo percorso di crescita può durare alcune settimane o diversi mesi, a seconda del tempo dedicato alla formazione e alla pratica, ad ogni modo non bisogna mai cominciare a investire online senza un’adeguata preparazione. Allo stesso modo è indispensabile scegliere un broker affidabile e in possesso di una licenza valida, valutando con attenzione le proposte degli operatori migliori del settore, considerando una serie di aspetti come i costi, le soluzioni di trading e gli strumenti finanziari messi a disposizione dall’intermediario.
Soltanto in questo modo è possibile fare trading in maniera consapevole, specialmente in uno scenario complesso come quello odierno, in cui per sfruttare le opportunità presenti sui mercati è necessario essere in grado di orientarsi in modo indipendente in ambito finanziario. Tra criptovalute, materie prime, Forex, ETF, azioni, indici e obbligazioni non mancano sicuramente le possibilità, tuttavia bisogna sapere come usufruire delle varie occasioni e definire una strategia d’investimento resiliente e adatta ai risultati che si vogliono perseguire.
Trading online: investire nel breve termine o nel lungo periodo?
Quando si inizia con il trading online esistono principalmente due opzioni. La prima consiste nell’operare nel breve termine con i CFD, strumenti derivati con i quali investire in ogni direzione del prezzo degli asset, sia al rialzo sia al ribasso, usando l’analisi tecnica per individuare i trend e capire come sfruttare la volatilità sui mercati finanziari. La seconda soluzione è il trading di posizione, un approccio più convenzionale tramite il quale si investe in ETF, azioni, materie prime e criptovalute, creando un portafoglio diversificato con un livello di rischio bilanciato e in linea con le proprie esigenze.
Entrambi gli approcci sono validi, ad ogni modo richiedono strategie completamente diverse. Con il trading CFD si specula sui movimenti dei prezzi, spesso aprendo e chiudendo posizioni nell’arco della stessa giornata (day trading), perciò è indispensabile conoscere bene l’analisi tecnica e le tecniche di risk management. Con il trading di posizione è essenziale padroneggiare l’analisi fondamentale, per studiare i bilanci delle aziende quotate ed essere in grado di valutare le prospettive di crescita nel lungo termine di progetti crypto, ETF e materie prime come l’oro e l’argento.
Ovviamente non esiste una soluzione valida per tutti gli investitori, infatti bisogna tenere conto di alcuni aspetti come il tempo a disposizione per l’attività finanziaria, il capitale da investire, gli orizzonti temporali e la propensione al rischio. Molti trader cominciano con le operazioni intraday, usando i CFD per investire in modo più accessibile, altri invece il value investing in stile Warren Buffett, oppure con strategie ibride puntando su entrambi. Basta ricordarsi di mettere sempre al primo posto la gestione consapevole del capitale, per investire in maniera sostenibile.