di Erika Noschese
“La Salernitana ha conquistato la serie A sul campo e non possiamo essere sconfitti da marche, bolli e ricorsi”. E’ categorico il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli in merito alla decisione della Figc che ha chiesto chiarimenti alla società sul Trust presentato venerdì scorso, termine ultimo per l’iscrizione al campionato nella massima categoria. “L’ho detto più volte che la squadra della Salernitana ha conquistato la serie A sul campo, metaforicamente e praticamente, e sul campo va contesta questa vittoria. Noi dobbiamo essere sconfitti sul campo da altre squadre – cosa che non credo possa succedere – ma sicuramente non da bolli, marche e ricorsi – ha dichiarato il primo cittadino – Ho detto costantemente che la dirigenza della Salernitana aveva avuto la capacità di portare la squadra in serie A e che avrebbe avuto, mi auguravo, la capacità di garantire l’iscrizione”. Napoli rivendica poi il lavoro svolto dall’amministrazione comunale di Salerno sui lavori allo stadio Arechi, “ pronto per la serie A: abbiamo apportato le modifiche che erano indispensabili e necessarie e lo stadio lo si può utilizzare: fra un quarto d’ora si va lì, si aprono i cancelli e si gioca”. Il Comune di Salerno, fin dal primo giorno, si è messo a disposizione della Salernitana e della sua dirigenza per ogni intervento utile: “non c’è stato chiesto nulla, si immaginava che loro stessero lavorando in armonia ma il Comune di Salerno non può entrare nei meccanismi; noi possiamo fare le nostre rimostranze, chiedere che vengano aiutati ma noi siamo pronti, nei limiti delle nostre umane possibilità a dare una mano”, ha aggiunto ancora il primo cittadino.
Di poche parole ma critico l’assessore allo Sport Angelo Caramanno: “Questa storia deve finire, dobbiamo mantenere il risultato conquistato sul campo”. L’assessore rivendica anche l’impegno dell’amministrazione comunale: “Si parla di sport, ciò che il campo ha dato non può essere tolto – ha aggiunto – Le soluzioni si devono trovare, è giusto per la Salernitana e i salernitani; questo non è un problema che riguarda Lotito, ora, ma solo Salerno e i salernitani”, ha aggiunto ribadendo che la Salernitana deve restare in serie A e “li ce la dobbiamo combattere”. Si dice amareggiato e preoccupato, invece, il parlamentare dem Piero De Luca, dopo aver appreso del parere negativo della Figc sul Trust presentato dalla Salernitana per formalizzare l’iscrizione in serie A. “È un momento delicato direi per l’intero movimento calcistico. Criticità di carattere legale e burocratico rischiano di inficiare un risultato sportivo conquistato sul campo – ha dichiarato il deputato – Sarebbe una sconfitta per tutti, per questo auspichiamo un confronto costruttivo tra le parti che consenta di risolvere positivamente la vicenda, nel rispetto delle normative vigenti. I legali del club granata sono chiamati a dare riscontro in maniera appropriata ai rilievi sollevati dalla Figc”.
De Luca junior si associa all’appello della città, dei tifosi e della comunità sportiva che chiedono chiarezza, trasparenza e responsabilità assoluta all’ormai ex proprietà, ma pretendono ovviamente al tempo stesso ragionevolezza, attenzione e serenità di valutazione agli organi federali. “Speriamo che prevalga il buon senso tra le parti e soprattutto il rispetto della storia della società granata, consapevoli che il lavoro da fare, a livello burocratico e legale, è articolato ma non irrisolvibile – ha detto ancora De Luca – Nello stesso tempo, siamo pronti, qualora necessario, a tutelare l’immagine sportiva della città di Salerno in tutte le sedi opportune. La serie A è stata conquistata sul campo, per cui la Salernitana ha tutto il diritto di disputare il campionato di massima serie il prossimo anno”.
“La Figc studia e approfondiscve nei minimi dettagli il trust presentato da Lotito e da Mezzaroma, i tifosi della Salernitana intanto chiedono chiarezza, allarmati per le notizie che filtrano dagli ambienti romani, notizie molte volte prive di fondamento, ma messe in giro ad arte per gettare discredito sulla Società. A far drizzare poi ulteriormente le orecchie ai tifosi sono gli interventi di Presidenti di altre squadre che pretendono la massima attenzione sulle procedure di iscrizione della Salernitana al campionato di Serie A”, ha dichiarato Aniello Salzano, commissario cittadino dell’Udc che accende i riflettori sul clima di tensione che si vive in città nonostante le rassicurazioni dell’avvocato Gentile, legale di Lotito, della Lazio e anche della Salernitana. “Anche perché a tutti è noto il rapporto conflittuale tra il Presidente Gravina e Lotito, anzi l’inimicizia che regna tra i due che in molte occasioni non se le sono mandate a dire – ha aggiunto Salzano – Il timore dei tifosi è che a fare le spese di questi rapporti tesi e difficili sia la Salernitana, sulla quale pare che le “indagini scrupolose” per ammetterla al prossimo Campionato siano particolarmente severe e rigorose. Nessuno pretende sconti o la chiusura di un occhio, ma solo il semplice rispetto delle norme federali, così come per tutte le altre Società. Invece ai tifosi l’atteggiamento di Gravina, o almeno quello che trapela da alcune sue dichiarazioni, incomincia a sembrare troppo occhiuto e particolarmente severo. La qual cosa preoccupa molto l’ambiente e incomincia a surriscaldare gli animi dei tifosi più accesi”. Da qui l’appello all’amministrazione comunale e al sindaco Napoli affinché “si impegnino con determinazione e tempestività nella difesa della Salernitana, che, avendo conquistato con grande merito sul campo la promozione, ha il diritto di disputare il Campionato che le compete. Occorre che il Presidente della Figc Gravina sappia che un’intera città, con i suoi rappresentanti istituzionali, vigila anche sul suo operato, non permettendo a chicchessia con interventi inopportuni di arrecare un danno alla nostra Salernitana, di offendere la sua storia e di sfregiare i suoi meriti sportivi”.
Parla di “teatrino”, invece, il capogruppo al Comune di Forza Italia, Roberto Celano che punta il dito contro la Figc e l’avvocato Gravina: “Ora basta. Si modifichi rapidamente il trust in base alle indicazioni delle Istituzioni sportive. Gravina e la Figc però smettano di guardare alla “pagliuzza” della Salernitana, fingendo di non vedere problemi reali e violazioni di altre società. Salerno e la sua tifoseria non possono pagare “lotte” tra bande – ha dichiarato il consigliere azzurro – La Salernitana ha conquistato la serie A sul campo e deve disputare il massimo campionato. Termini questo teatrino e si dia la possibilità a chi ne avrà la responsabilità di allestire una squadra competitiva non solo per non svalutare il valore patrimoniale della Salernitana ma soprattutto per tener vivo quel clima di entusiasmo che si è creato intorno alla squadra e che sarà in grado di spingerla con forza verso i successi auspicati. Mastella e gli altri squallidi avvoltoi si mettano l’anima in pace e pensino ai problemi delle loro comunità e/o società!”