di Erika Noschese
“Il dottor Severino Iesu lascia il Ruggi? Molto più semplicemente la sua potrebbe essere una libera scelta professionale non determinata da circostanze ambientali”. A provare a mettere la parola fine alle polemiche di questi giorni è dottor Eugenio Stabile, Professore Associato di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università degli sStudi di Napoli Federico II e e consigliere comunale di Salerno nella lista Progressisti per Salerno: “il dottor Iesu è uno stimato e valido cardiochirurgo, di grande esperienza. Qualsiasi struttura farebbe a gara per avere tra le sue fila una professionista come lui. Sono certo che l’azienda Ospedaliera Universitaria non sta facendo nulla, e d’altronde non potrebbe farlo, per indurre il dottor Iesu a lasciare il posto che occupa. Purtroppo oggi anche in ambito Sanitario, viviamo la logica del mercato, e spesso le strutture pubbliche non sono in grado di neutralizzare in modo efficace il canto delle “sirene” della sanità privata. Ad ogni modo, se il dottor Iesu dovesse scegliere di termiare la propria carriere professionale al di fuori del Ruggi, la sua sarà una scelta personale e come tale andrà rispettata, proprio in virtù di quanto di buono ha fatto per il nostro ospedale in decenni d’infaticabile lavoro”. Già in passato il dottor Iesu aveva lasciato intendere di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di lasciare il Ruggi: “Ricordo bene che Iesu partecipò e risultò primo classificato al concorso per Direttore di Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Aou, in quell’occasione la scelta del dott. Iesu fu di restare a Salerno”. Il professore Stabile ci tiene a sottolineare la sua stima per tutte le professionalità della Cardiochirurgia Salernitana: “Nell’ospedale cittadino, lavorano quotidianamente,tra reparto di cardiochurgia (diretto dal dottor Enrico Coscioni) e quello di cadiochirurgia d’urgenza (diretto dal dott. Severino Iesu), diversi cardiochirurghi che potrebbero tranquillamente fare i primari nei grandi ospedali italiani, sono persone molto esperte tanto che – sul piano nazionale – la cardiologia di Salerno è tra i primi 10 in Italia in quanto a quqlità delle cure fornite. Questi risultati si sono potuti raggiungere solo grazie al lavoro sinergico dei due reparti, di una squadra e non di un singolo giocatore”. l professore chiarisce i suo punto di vista sulla vicenda “sdoppiamento delle Cardiochirurgie”: ”Tale decisione è stata presa nel 2010 dall’allora governatore Stefano e dall’assessore alla sanità Calabrò. All’epoca il governo regionale decise di creare la cardiochirurgia d’urgenza a Salerno ed il concorso fu vinto dal dottor Iesu. Ricordo bene che all’epoca ci furono ben poche critiche alla decisione presa. Successivamente, al momento del pensiomento del dottor Di Benedetto ed è stato bandito un concorso per L’Unità Operativa Complessa di cardiologia che poi è stato vinto dal dottor Coscioni”. Penso sia il caso di porre fine a questa annosa questione che attribuisce all’attuale amministrazione regionale la decisione di “sdoppiare” il reparto di cardiochirugia di Salerno”. Infine “C’è da essere veramente ottimisti sul futuro della cardiochirurgia nell’ospedale cittadino, sono tati fatti concorsi per potenziare ulteriormente l’organico., sono a disposizione le migliori protesi valvolari in commercio, si sta sviluppando una grande competenza sull’assistenza ventricolare, si pratica sempre più frequentemente la chirurgia mininvasiva, penso bisogna dare merito a tutti i professionisti dei due reparti di cardiochirurgia del fatto che tutti giorni fanno del loro meglio per essere tra i primi in Italia”.