Ricordo ed emozione. Sono le parole chiave della cerimonia di intitolazione della Sala Soci di Banca Campania Centro alla memoria del compianto presidente Silvio Petrone, una figura centrale per l’intero movimento del credito cooperativo italiano e per la Piana del Sele. Un momento toccante che si è tenuto nel rispetto delle norme anti-covid proprio nella sala soci di Banca Campania Centro a Battipaglia, in cui è stata svelata la targa commemorativa e presentato il libro “Il bello dell’andare è che c’è il ritorno”, una raccolta degli editoriali più significativi del presidente Petrone curata dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia. Durante la cerimonia, il presidente di Banca Campania Centro Camillo Catarozzo ha ricordato il ruolo di Petrone per la cooperativa di credito: “Il presidente Petrone è stata una figura centrale per tutti noi – ha detto – Chi come me ha avuto la fortuna di incontrarlo sa quanto bene ha fatto per il territorio. Noi continueremo a lavorare lungo le direttrici da lui tracciate, confermandoci un riferimento per il territorio e per l’intera compagine sociale”. Il vicepresidente Carlo Crudele ha sottolineato il grande impegno di Petrone al servizio della collettività. “Ci siamo conosciuti da ragazzi e, nel corso degli anni, si è sempre distinto per la sua disponibilità e umanità. L’intitolazione della Sala Soci e la pubblicazione del libro sono il riconoscimento a un impegno per la Cassa Rurale che ha portato avanti per tutta la sua vita.” Il presidente della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, Federico De Grosso, ha ricordato il suo rapporto con il presidente, auspicando per l’intera banca un futuro all’insegna dello spirito cooperativo di cui Petrone è stato illustre esempio e testimone: “All’interno deli libro da noi pubblicato c’è la summa del pensiero del presidente Petrone. Questi editoriali raccontano il suo contributo all’intero mondo del credito cooperativo italiano. Noi, oggi, ricordiamo Petrone come un grande costruttore e questo momento commemorativo è solo il primo passo di un lungo cammino volto a non far dimenticare la sua opera”. Un ruolo ribadito anche dal direttore generale di Banca Campania Centro Fausto Salvati, che ha invece messo in luce la preparazione tecnica di Petrone, capace di coniugare i bisogni del territorio con le leggi del mercato e della finanza: “Ho avuto l’onore di conoscere Silvio Petrone sia come professionista che come uomo. Una persona di grande spessore, curiosa e attenta alle istanze dei territori”. “Un grande uomo e un grande padre, che amava in egual modo famiglia e collaboratori” ha detto invece Fabrizio, figlio del compianto presidente, durante il suo intervento. Durante la cerimonia, padre Ezio Miceli ha invece parlato della sensibilità del presidente verso le fasce più deboli della popolazione, ricordando le tante attività congiunte messe in campo dalle parrocchie locali e dalla banca. Il parroco ha poi benedetto una targa commemorativa scoperta, in un momento molto toccante, da Fabrizio Petrone e dal figlio Radames, nipotino del compianto presidente. L’intera manifestazione celebrativa ha ribadito, dunque, l’opera ma anche i valori che animavano la vita del presidente Petrone. Valori che hanno reso Banca Campania Centro un’istituzione centrale per il territorio.
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