NAPOLI – Eppur si muove. Ci perdonerà Galileo se osiamo scomodare una delle frasi più importanti e rivoluzionarie del mondo scientifico per riferirci alle questioni decisamente meno altisonanti, quali le vicissitudini dovute al calciomercato. Ma il concetto riferito in origine all’eliocentrismo e ai dibattiti seicenteschi sulla centralità di Sole e Terra è un’enunciazione che sintetizza al meglio le prime sirene di una campagna trasferimenti che si annuncia differente rispetto alle scorse stagioni. C’è ovviamente una Champions da conquistare, elemento cruciale per programma progetti e struttura tecnica del nuovo Napoli. E il confronto di domenica sera con l’Hellas Verona potrebbe non limitarsi ai novanta minuti che decideranno il futuro immediato della società cara al Presidente De Laurentiis. Sul banco, aleggia la trattativa imbastita e arenata lo scorso gennaio, con i partenopei che avevano messo nel mirino il talentuoso centrocampista gialloblù Mattia Zaccagni. A tornare sull’argomento è Fausto Pari. Ex calciatore di Sampdoria e Napoli, oggi procuratore, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per fare chiarezza sulla questione relativa al futuro della mezzala classe classe ‘95: «Per ora è tutto fermo, le squadre devono capire quale sarà il budget a disposizione in base al piazzamento in campionato. Zaccagni? Sarebbe un ottimo acquisto per il Napoli, in un 4-2-3-1 può giocare in tutti e tre i ruoli dietro alla punta, in un 4-3-3 può giocare sia da mezzala sia da esterno offensivo. La sua posizione naturale, a mio avviso, è quella di mezzala. Ciò che posso dire è che al momento è tutto in standby». Ma il Napoli resta vigile e attento anche sulla situazione di Rodrigo De Paul, stella dell’Udinese che dovrebbe lasciare il Friuli nella prossima sessione di mercato. L’argentino sarebbe perfetto per giocare sia in un centrocampo a 3 che in una potenziale batteria di 2 trequartisti alle spalle di una punta. L’Udinese è bottega carissima e il prezzo fissato per De Paul non è inferiore a 60 milioni di euro. De Laurentiis spera di evitare un’asta al rialzo e riuscire a convincere i Pozzo ad abbassare le pretese (sui 35-40 milioni). Ci pensa Pierpaolo Marino a gettare acqua sull’intenso fuoco che arde e muove i movimenti del calcio mercato nostrano. Il dirigente della rinascita del Napoli targato De Laurentiis fa il punto sulla situazione del trequartista argentino e smentisce le voci che lo vorrebbero vicino al ritorno alle pendici del Vesuvio dalla prossima stagione: «Non ho sentito De Laurentiis: posso solo smentire questa voce. A Udine sto bene e ho anche un contratto lungo: mi trovo molto bene con la famiglia Pozzo. De Paul? Lo vogliono in tanti ma non rispondo sul suo futuro fine a fine campionato».
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