Fiume esondato, famiglie risarcite - Le Cronache
Nocera Inferiore Ultimora Provincia

Fiume esondato, famiglie risarcite

Fiume esondato, famiglie risarcite

Regione Campania e Consorzio condannati per l’attività insufficiente di manutenzione dell’Alveo Comune Nocerino. La carenza del servizio sarebbe stata all’origine delle esondazioni del canale che attraversa Nocera Inferiore. E’ quanto afferma in una sentenza il Tribunale regionale delle acque pubbliche che ha riconosciuto un risarcimento danni ai proprietari di un suolo attiguo al corso d’acqua. La vicenda riguarda la pulizia dell’Alveo. A essere ritenuti responsabili sono stati la Regione e il Consorzio di Bonifica comprensorio Sarno, al pagamento in solido ad una somma totale di 27mila euro quale risarcimento danni ai proprietari di un fondo ubicato a Nocera, nella zona tra i quartieri di Cicalesi e Villanova. I fatti sono datati al 29 ottobre di sei anni fa quando l’Alveo Comunale esondò riversando acqua, detriti e melma. I proprietari del suolo citarono in giudizio la Regione e il Consorzio per chiedere i danni in quanto individuarono i due enti quali responsabili della manutenzione. La prima fece leva sull’eccezionalità dell’evento. Circostanza non condivisa dal Tribunale. «La difesa della Regione – si legge nella sentenza del Tribunale delle Acque della Campania – risulta smentita dalla ripetizione pressochè costante di eventi di tal genere. All’origine dei fatti è accreditato vi sia una carente attività manutentiva e la scarsa azione di prevenzione e controllo della tenuta ed integrità degli argini». I giudici hanno condannato Palazzo Santa Lucia a quai 23mila euro di danni per il primo ricorrente, mentre il secondo a 4mila e 583 euro, più le spese legali. Una decisione che riconosce come i due enti furono responsabili della mancata attività di manutenzione del corso d’acqua, oltre all’incidenza causale di tale comportamento, giudicato come inadempiente, rispetto ai danni subiti dai proprietari del fondo, così come avevano sostenuto dagli avvocati difensori.