Giallo De Luca: in mattinata era dato vice ministro allo sviluppo economico, ma nel pomeriggio, con il comunicato del Consiglio dei Ministri, il suo nome viene depennato. Due le cause. La prima: la necessità di equilibrare il ruolo delle correnti interne al Pd e della rappresentanza femminile dei democrat. Non certo secondario, inoltre, qualche mugugno contro il sindaco di Salerno avanzato da esponenti Pd che non hanno gradito la posizione sul doppio incarico e qualche esternazione poco ortodossa. Poi, seconda vicissitudine, il mancato gradimento espresso dal Nuovo Centrodestra, in particolare da Maurizio Lupi e Angelino Alfano. Con De Luca ritenuto non compatibile per la campagna politica fatta in questi mesi contro il ministro delle Infrastrutture. I due fattori hanno consigliato a Renzi di cambiare nome. E al suo posto si è ritrovato, da viceministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda.
La Presidenza del Consiglio comunica che:
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 11.35 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Graziano Delrio.
Il Consiglio dei Ministri ha nominato 44 Sottosegretari, nei limiti imposti dalla legge. Dei nuovi sottosegretari, 9 assumono le funzioni di Viceministro.
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Di seguito la lista dei sottosegretari oggi nominati dal Consiglio dei Ministri:
Luca Lotti, Sandro Gozi, Domenico Minniti detto Marco (Presidenza del Consiglio); Angelo Rughetti (Pubblica amministrazione e semplificazione); Maria Teresa Amici, Luciano Pizzetti, Ivan Scalfarotto (Rapporti con il Parlamento e riforme); Gianclaudio Bressa (Affari regionali); Filippo Bubbico, Gianpiero Bocci, Domenico Manzione (Interni); Lapo Pistelli, Mario Giro, Benedetto Della Vedova (Esteri); Enrico Costa, Cosimo Maria Ferri (Giustizia); Luigi Casero, Enrico Morando, Pier Paolo Baretta, Giovanni Legnini, Enrico Zanetti (Economia); Franca Biondelli, Teresa Bellanova, Luigi Bobba, Massimo Cassano (Lavoro); Riccardo Nencini, Umberto Del Basso de Caro, Antonio Gentile (Infrastrutture); Giuseppe Castiglione, Andrea Olivero (Politiche agricole); Silvia Velo, Barbara Degani (Ambiente); Francesca Barracciu, Ilaria Borletti Buitoni (Cultura); Gioacchino Alfano, Domenico Rossi (Difesa); Carlo Calenda, Claudio De Vincenti, Simona Vicari, Antonello Giacomelli (Sviluppo economico); Vito De Filippo (Salute); Roberto Reggi, Angela D’Onghia, Gabriele Toccafondi (Istruzione).
Tra i 44 sottosegretari succitati assumeranno l’incarico di viceministri:
Filippo Bubbico (Interni), Lapo Pistelli (Esteri), Enrico Costa (Giustizia), Luigi Casero ed Enrico Morando (Economia), Riccardo Nencini (Infrastrutture), Andrea Olivero (Politiche agricole), Carlo Calenda e Claudio De Vincenti (Sviluppo economico).
Il sottosegretario Domenico Minniti detto Marco assumerà l’incarico di Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.