di Redazione Cronache
Ennesimo caso sanitario in mano alla magistratura. Ad essere coinvolto, questa volta, è l’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino: la Procura ha infatti aperto un fascicolo sulla morte di un 35enne, avvenuta nel tardo pomeriggio di venerdì presso il nosocomio avellinese di cui – così come riferito dai familiari dell’uomo – non si conoscono i dettagli che hanno portato al tragico epilogo. Il giovane, originario di Mugnano del Cardinale, era infatti da tempo costretto a sottoporsi ciclicamente a una serie di controlli di routine in seguito a un incidente stradale che lo aveva costretto alla sedia a rotelle poiché affetto da tetraparesi spastica, conseguenza del tragico avvenimento. Le sue condizioni, nel corso dei consueti controlli di routine, si sono improvvisamente aggravate nella tarda mattinata di venerdì: dal reparto di neurochirurgia, infatti,
l’uomo è stato trasferito in rianimazione: da lì poi nessuna notizia fino alle 18:45, orario in cui sarebbe avvenuto ufficialmente il decesso. I familiari, incapaci di comprendere le motivazioni del dramma, hanno deciso di sporgere denuncia contro l’ospedale “Moscati”: la magistratura ha dunque disposto il sequestro della salma, per consentire lo svolgimento dell’autopsia e chiarire le dinamiche dell’improvviso aggravarsi della situazione sanitaria fino al decesso effettivo. Intanto la direzione del “Moscati”, per chiarire le modalità operative seguite dal personale medico e paramedico presente nei reparti che hanno avuto in cura il paziente fino al momento del decesso nei vari reparti coinvolti, ha richiesto a tutti una dettagliata relazione.