Sindaci del salernitano ieri a Napoliper dire no all’autonomia differenziata - Le Cronache
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Sindaci del salernitano ieri a Napoli
per dire no all’autonomia differenziata

Sindaci del salernitano ieri a Napoliper dire no all’autonomia differenziata

Diversi sindaci della provincia di Salerno ieri mattina a Napoli per protestare contro l’autonomia differenziata. Ieri mattina nella sala di Santa Maria La Nova l’assemblea sul tema dell’autonomia differenziata che ha visto protagonista tanti sindaci del centro sud, con Anci e Ali. Dal salernitano Paky Memoli, vice sindaco del Comune di Salerno, Mimmo Volpe sindaco di Bellizzi, il primo cittadino di Sarno Giuseppe Canfora e il sindaco di Pollica Stefano Pisani solo per citarne alcuni. «In 700 tra sindaci e vice abbiamo protestato a Napoli contro l’autonomia differenziata che provocherà sicuramente ad aumentare le diseguaglianze all’interno del Paese, andrà ad indebolire l’unità del Paese e mette a rischio la tutela dei diritti per tutti i cittadini italiani – Non vogliamo disuguaglianze ma gli stessi diritti per tutti i cittadini e soprattutto gli stessi servizi senza differenza tra nord e sud. Con l’autonomia differenziata avremo una spaccatura tra l’Italia, non possiamo rischiare una divisione così perchè i nostri padri e i nostri nonni hanno combattutto per un’Italia unita e tale deve restare». Presenta alla manifestazione anche Piero de Luca, vice capogruppo dem alla Camera dei Deputati: «Ha il sapore amaro di una beffa che il governo Meloni celebri la Giornata dell’Unità nazionale e della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, dopo aver avviato il percorso dell’Autonomia secessionista di Calderoli. Lo ripetiamo nuovamente e lo faremo fino allo sfinimento: questa è’ un’ Autonomia sbagliata e dannosa che spacca ancora di piu’ e irrimediabilmente il Paese a scapito del Mezzogiorno. Un progetto che calpesta i principi di unità, coesione e solidarietà nazionale che la Carta Costituzionale sancisce con chiarezza – ha dichiarato De Luca – Il Partito democratico non fermerà’ la propria battaglia per unire, non per dividere, l’Italia, assicurando livelli essenziali delle prestazioni omogenei al Nord come al Sud e pari opportunità, diritti e servizi nell’intero Paese. Lo faremo in Parlamento così come nelle piazze. Per questo oggi siamo a Napoli con i sindaci e i sindacati che difendono l’Italia e il Sud da questo attacco pericoloso della destra». Moltissime e qualificate le adesioni, tra cui i medici dello Smi, i lavoratori della Whirpool e i Cobas della scuola. Il fatto fondamentale è però la presa di posizione degli amministratori locali. Nel pomeriggio di ieri è poi partito un corteo da piazza Santa Maria La Nova lungo via Monteoliveto, via Medina, piazza Municipio, via San Carlo, piazza Trieste e Trento fino a piazza Plebiscito per la consegna a S.E. il Prefetto di un documento sul tema dell’autonomia differenziata. «Con questa autonomia differenziata si cristallizza il divario tra Nord e Sud». Ne è convinto il sindaco di Caserta, Carlo Marino, presidente di Anci Campania che ieri ha preso parte all’assemblea dei sindaci del centro sud che si è svolta ieri a Napoli sul tema dell’autonomia differenziata. Con questo schema di autonomia «non si dà la possibilità di costruire un modello sociale forte al sud», ha proseguito Marino dicendosi «fortemente contrario a questo decreto che sta facendo il suo iter». All’assemblea oltre ai sindaci erano presenti ache i parlamentari Mariolina Castellone (M5S), vicepresidente del Senato e i deputati campani Piero De Luca e Marco Sarracino, che è tuttora il segretario metropolitano del Pd. «Con i nostri attivisti e i tanti cittadini che in questi mesi si sono avvicinati al Movimento Equità Territoriale, abbiamo portato la nostra voce e la nostra presenza alla manifestazione a Napoli contro il progetto di “secessione dei ricchi” del Partito dei governatori del Nord. Era nostro dovere esserci, perché siamo tra i pochi a rappresentare la diversità e a incarnare i veri valori di questa battaglia. È proprio per questo che prendiamo le distanze da tutti quei soggetti politici, in particolare del Partito Democratico, che hanno sfilato in piazza indossando maschere della peggiore ipocrisia. Persone come Giuseppe Provenzano, in quella stessa piazza a parlare di coesione territoriale, quando da ministro Sud non ha mosso un dito perché fosse cancellato ogni proposito di questo scellerato progetto nordista. Con che faccia si presenta nella capitale del Sud chi al Sud ha sistematicamente voltato le spalle?”. Lo ha dichiarato l’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, commentando la manifestazione promossa dall’Associazione dei sindaci Recovery Sud.