Apertura scuole tra degrado e incuria, Alla “Mazzetti” erbacce e spazzatura - Le Cronache
Cronaca

Apertura scuole tra degrado e incuria, Alla “Mazzetti” erbacce e spazzatura

Apertura scuole tra degrado e incuria, Alla “Mazzetti” erbacce e spazzatura

Propongono agli elettori l’obbligo scolastico per i bambini già a tre anni, ma poi non sono in grado di occuparsi delle esigenze basilari di una scuola materna e elementare. Accade alla “Roberto Mazzetti” di Pastena, istituto per l’infanzia e scuola elementare di tradizione facente parte della scuola “Monterisi”, situata in via Rocco Cocchia, in un bel palazzetto d’epoca di fianco ai giardini comunali “Mariele Ventre”. Non tutti sanno che la scuola ha, dietro al cancello d’ingresso un suo cortile; cortile che fino a ieri mattina era invaso dalle erbacce, e che solo dopo le ripetute chiamate alle istituzioni comunali dei collaboratori Ata prima, e poi con costante e tenace insistenza della preside Vitalba Casadio e della Dirigente amministrativa Patrizia Scielzo, sono state finalmente rimosse. I problemi però, a poche ore dalla apertura ufficiale della scuola, non sono finiti: ci sono da smaltire diversi sacchi di immondizia, che ad oggi non sono stati prelevati, e quando i collaboratori scolastici hanno sollecitato l’intervento degli uffici preposti alla raccolta rifiuti, si sono sentiti rispondere che avrebbero dovuto portare l’immondizia fuori dopo le nove di sera. Una richiesta evidentemente scriteriata, come il personale Ata ha molto semplicemente segnalato, poiché la scuola a quell’ora è chiusa. Nulla di più semplice da comprendere, ma la risoluzione del problema non è ancora in vista. L’ultima comunicazione tra istituto e personale del comune prevederebbe di portar fuori l’immondizia un po’ alla volta. Situazione decisamente incresciosa della quale, da quanto ci viene riferito, sarebbero “vittima” anche altri istituti cittadini. Non si può far altro che confidare in un tempestivo intervento delle istituzioni preposto, e che tali interventi siano continuati e non casi isolati, per il bene della collettività, l’igiene pubblica e la salute dei nostri bambini. Salerno è una città in pessime condizioni igieniche, dove il degrado urbano la fa da padrone, la festa patronale è ormai alle porte. Forse più che un Comune efficiente a questo punto serve un miracolo di San Matteo. Salerno è ancora sua, e solo lui ormai la può difendere, ieri dai Saraceni, oggi da queste pubbliche vergogne. Visto che lunedì le scuole si aprono, conviene pregare.