di Erika Noschese
Sarà approvato oggi in giunta l’iter per la soppressione del passaggio a livello di via Irno e la realizzazione di una rotatoria in Via Magnone. Un progetto importante che vede l’impegno dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Salerno Michele Brigante che questa mattina sarà chiamato ad illustrare ai colleghi assessori gli interventi che saranno realizzati. Sarà l’ingegnere Micillo, a capo del settore Lavori pubblici, a firmare l’autorizzazione per avviare l’iter che prevede, come ampiamente anticipato, la rimozione del passaggio a livello di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane), la realizzazione di un cavalcavia lungo circa 400 metri, con rampe che si innestano su due rotatorie: la prima su via Irno e la seconda su Via Magnone, che sarà realizzata dal Comune di Salerno con il contributo di Rfi. La sezione stradale del Cavalcavia sarà composta da un’unica carreggiata, a doppio senso di marcia, con corsie larghe 2,75 metri e marciapiedi larghi 1,50 metri. Lavori necessari per abbattere i rallentamenti che si ripercuotono su tutto il quartiere, riducendo l’accessibilità del parcheggio ubicato a valle della linea ferroviaria, ma ancor più causando ingorghi sulla stessa via Irno e sulla via Magnone. La sezione stradale del Cavalcavia sarà composta da un’unica carreggiata, a doppio senso di marcia, con corsie larghe 2,75 metri e marciapiedi larghi 1,50 metri. I lavori, fra progettazione e realizzazione, dureranno circa due anni. L’investimento complessivo è di circa 12 milioni di euro, e rientra nel finanziamento assegnato con la Convenzione dello scorso 17 febbraio 2020 sottoscritta da Rfi e Regione Campania nell’ambito del progetto di “elettrificazione, velocizzazione e ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria esistente della linea Salerno – Mercato S.S. – Avellino – Benevento e della tratta Mercato S.S. – Codola – Sarno”.
L’INVESTIMENTO
Rfi procederà con la sottoscrizione del contratto di progettazione esecutiva e realizzazione dell’intervento di propria competenza entro il primo semestre 2023, prevedendo una durata complessiva dei lavori, tra progettazione e realizzazione, di circa 600 giorni. L’investimento complessivo è di circa 12 milioni di euro, e rientra nel finanziamento assegnato con la Convenzione dello scorso 17 febbraio 2020 sottoscritta da RFI S.p.A. e Regione Campania nell’ambito del progetto di “elettrificazione, velocizzazione e ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria esistente della linea Salerno – Mercato S.S. – Avellino – Benevento e della tratta Mercato S.S. – Codola – Sarno”. Per la soppressione dei Passaggi a Livello presenti sulla stessa linea sono stati inoltre stanziati 33 milioni di euro grazie a risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Altro tema che sarà all’attenzione della giunta comunale di Salerno il nuovo cimitero cittadino. Un progetto fermo al palo da diversi anni e su cui l’assessore Brigante sembra aver lavorato in questi mesi in silenzio per provare a sbloccare il progetto su cui pende la procedura del project financing. Negli anni passati il Comune di San Mango Piemonte, che condivide con Salerno uno degli ingressi, ha dato il via libera alla variante urbanistica e, così, è stato superato uno degli ostacoli all’opera ma da allora tutto è nuovamente fermo. Secondo quanto trapela da Palazzo di Città, l’obiettivo di Brigante è evitare un contenzioso con gli attori protagonisti del project financing e, al contempo, dare una brusca accelerata per realizzare l’opera, fondamentale per il capoluogo di provincia. Ad occuparsi del progetto Sergio Landi , titolare dello studio di ingegneria, architettura e urbanistica 3L per un totale di circa 60 milioni di euro ma, alla luce degli aumenti di questi mesi, i prezzi potrebbero essere notevolmente aumentati. La realizzazione del nuovo cimiterò andrà, inevitabilmente, a modificare l’assetto dell’attuale che sarà riqualificato in toto, estendendosi così su una superficie di 99 mila metri quadrati.