Campagna al ballottaggio: D’Ambrosio: «La città per le sue sfide ha bisogno della nostra forza e del nostro coraggio» - Le Cronache
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Campagna al ballottaggio: D’Ambrosio: «La città per le sue sfide ha bisogno della nostra forza e del nostro coraggio»

Campagna al ballottaggio: D’Ambrosio: «La città per le sue sfide ha bisogno della nostra forza e del nostro coraggio»

di Eugenio Verdini
L’incontro con Pierfrancesco D’Ambrosio, candidato al ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Campagna, è l’occasione per fare il punto sull’intera campagna elettorale e per lanciare un appello agli elettori.
Alla fine di una lunga campagna elettorale, declinata attraverso due turni, quali convergenze sono emerse tra il suo messaggio elettorale e le esigenze della popolazione?
«Articolo la risposta su due piani. Dal punto di vista emotivo, cresce sempre di più l’empatia tra la città e me, che mi propongo come sindaco nuovo. Dal punto di vista programmatico, insieme con i grandi temi dalla trasformazione urbana, c’è convergenza tra la mia idea di smart city e di vivibilità e le esigenze della popolazione: strade, viabilità, reti idrica e fognaria e pubblica illuminazione».
Il PUC è uno degli argomenti principali di questa campagna elettorale. Lei ha sostenuto la necessità di rivedere uno strumento che considera ormai inadatto. Nello specifico cosa ci sarebbe da rivedere?
«Anzitutto occorre rivedere le aree edificabili dove non è stato e non sarà possibile costruire, soprattutto epr evitare di gravare ingiustamente sulle tasche dei cittadini. Poi sarà necessaria una modifica generale dello strumento urbanistico. Nell’ultimo decennio abbiamo affrontato una profiondissima crisi economica e un successivo stravolgimento del mercato immobiliare: non si vive fuori dal proprio tempo, anche gli strumenti vanno adeguati alla realtà».
In campagna elettorale, dai palchi si sono sollevate polemiche e perplessità sui fondi del PNRR già a disposizione di Campagna. Rispetto ai progetti in campo, quale sarà la sua posizione se diventasse sindaco della città di Campagna?
«Gli oltre 25 milioni di euro, già tutti finanziati, rappresentano un patrimonio inestimabile per garantire la trasformazione urbana dell’intera città, per riqualificare gli edifici scolastici, per rilanciare il mondo dello sport in termini di impiantistica. Il mio impegno, da sindaco una volta eletto, sarà portare a termine i lavori e rendicontarli tutti regolarmente entro giugno 2026. Una sfida immane, ma per la quale siamo già pronti a partire».
Turismo e cultura potrebbero essere volano anche per aumentare le occasioni occupazionali: ha un piano per dare concretezza a queste possibilità?
«La Chiena, i Fucanoli, il Museo della Memoria, il patrimonio architettonico civile e religioso della città, sia pubblico, che privato, le bellezze naturalistiche ed anche le produzioni enogastronomiche di eccellenza sono un importantissimo punto di partenza. Negli ultimi anni tanto è stato fatto in questo campo. Adesso, però, bisogna mettere a sistema le nostre peculiarità, in modo da creare un modello di accoglienza e di turismo che non resti estemporaneo ed episodico, ma che piuttosto sappia creare impresa, generando economia e ricchezza».
La partita delle politiche sociali, anche alla luce dell’Azienda Speciale ASSI che sostituisce il Piano di Zona, qualifica l’azione del governo cittadino: quali iniziative ritiene più urgenti in questo campo?
«Le politiche sociali sono al centro dei nostri obiettivi programmatici per il governo della città. La nascita della società speciale ASSI rappresenta un punto di svolta rispetto alle inefficienze ed ai guasti amministrativi che hanno contraddistinto il lavoro del Piano di Zona S3 ex S5. Oggi si apre una nuova pagina e noi vogliamo essere protagonisti, perché nessuno resti indietro dimenticato».
Se potesse rivolgere un suo ultimo appello agli elettori, cosa direbbe loro?
«Domenica 28 e lunedì 29 maggio sarà un momento di svolta per la nostra città, perché si tratterà di scegliere tra tornare al passato oppure guardare al futuro. Le sfide che attendono la città hanno bisogno della nostra forza e del nostro coraggio».