Caos e disordini al carcere di Fuorni, detenuti danno fuoco ai materassi - Le Cronache
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Caos e disordini al carcere di Fuorni, detenuti danno fuoco ai materassi

Caos e disordini al carcere di Fuorni, detenuti danno fuoco ai materassi

di Erika Noschese
Caos e disordini al carcere di Salerno. Presso la struttura detentiva Antonio Caputo di Fuorni si sono verificati due gravi eventi critici: nella mattinata di giovedì due extracomunitari, ubicati al Transito, che già erano stati allontanati dalla Prima Sezione, si sono barricati in cella, mettendo le brande dietro all’inferriata e non permettendo l’apertura. Sempre al Transito, un altro detenuto ha ingerito due chiodi ed è stato inviato al pronto soccorso del vicino ospedale. La denuncia arriva da Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «Chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato», ha detto Capece. Per il leader del Sappe, «quanto accaduto nei giorni scorsi a Salerno ed Avellino dovrebbe far capire ancora di più come e quanto è particolarmente stressante il lavoro in carcere per le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti che svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici». Come se non bastasse, ieri mattina, gli stessi due detenuti che ieri avevano messo in atto una manifestazione di protesta, hanno dato fuoco alla propria cella incendiando i materassi e il resto del mobilio dell’amministrazione penitenziaria. I due sono stati prontamente salvati dal personale di Polizia Penitenziaria presente, come ha reso noto Orlando Scocca della Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria. «La situazione nelle carceri campane sta degenerando di giorno in giorno. Nella casa circondariale di Salerno il personale sta sostenendo carichi di lavoro insostenibili perché è costretto a coprire più posti di servizio e, soprattutto nelle ore serali e notturne, diventa complicato garantire la sicurezza con risorse umane decimate», ha dichiarato. Per Salvatore Tinto, segretario regionale Fp Cgil «il carcere di Salerno presenta anche un notevole sovraffollamento pari a quasi il 130%: 510 ristretti su 395 posti letto disponibili. Un numero di detenuti che mette a dura prova lo stress del personale. Nei giorni scorsi, qualche piantonamento ospedaliero è stato eseguito dal pomeriggio fino alla mattina successiva senza che i Poliziotti abbiano ricevuto il cambio della scorta». Mirko Manna, Nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria ha chiarito che «stiamo sollecitando i vertici dell’amministrazione penitenziaria affinché si trovi una soluzione a questi problemi, ma purtroppo, oltre ai proclami durante i loro rispettivi insediamenti, sia il Capo Dap Giovanni Russo che il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, sembrano scomparsi».