Piero Aliberti: “Il settore in crescita è quello del noleggio a lungo termine” - Le Cronache
Attualità

Piero Aliberti: “Il settore in crescita è quello del noleggio a lungo termine”

Piero Aliberti: “Il settore in crescita è quello del noleggio a lungo termine”

di Jacopo Tafuri


La OverCar Garage è una affermata realtà del settore Automotive, nata da oltre venti anni dall’esperienza dei soci e dello staff della struttura.
L’azienda si occupa della vendita di veicoli nuovi, a chilometro zero, noleggio a lungo termine, usato garantito, ed offre un servizio di assistenza completo.
Il suo Amministratore, Piero Aliberti, si è prestato ad approfondire la situazione del settore a Salerno.
Negli ultimi tempi si è assistito all’incremento di valore delle vetture nuove ed usate; si parla addirittura di un aumento percentuale tra il venti ed il trenta percento, riscontrate questi aumenti?
“Senza dubbio c’è stato un aumento importante dei prezzi, dovuto alla congiuntura di un mercato nel quale la crisi industriale, soprattutto nella componentistica, ha prodotto un forte rallentamento della produzione dei veicoli; la naturale conseguenza è stata, dunque, l’aumento dei costi delle vetture disponibili in rapporto alla richiesta.
Rispetto allo scorso anno la situazione sta gradualmente tornando alla normalità, per cui riteniamo di poter essere ottimisti per il prossimo futuro”.
In città qual è la situazione delle compravendite?
“I dati di mercato sono sostanzialmente in linea con quelli nazionali; il settore più in crescita è quello del noleggio a lungo termine nel quale, grazie alle tante opzioni disponibili, la clientela si mostra più favorevole alla soluzione “tutto incluso”, per la quale in una unica rata sono compresi tutti i servizi, dall’assicurazione alla manutenzione del veicolo”.
La guerra tra Russia ed Ucraina, e la conseguenti crisi energetica, ha provocato un aumento dei prezzi dei carburanti; com’è cambiata, se è cambiata, la vendita di vetture:maggiore richiesta di vetture a benzina, diesel o gas?
“In seguito ad un primo periodo molto difficile, il prezzo del carburante e la preoccupazione generale di una estensione del conflitto avevano totalmente paralizzato le vendite; oggi la tendenza d’acquisto è a favore, per la categoria delle city car, dell’alimentazione ibrida o 100% elettrica, grazie ad un notevole risparmio dei costi di gestione.
Per le vetture familiari, per i SUV ed i veicoli ad uso aziendale, rileviamo una sostanziale parità nella richiesta tra alimentazione a gasolio ed a GPL”.
Nel 2035 dovrebbe cessare la produzione di veicoli a motore termico, credete ci saranno ricadute negative per il mercato dell’auto, in special modo per l’usato?
“Senza dubbio la scadenza ravvicinata impone riflessioni: in particolar modo la preoccupazione generale è quella della mancanza di infrastrutture, di un reale sostegno alla trasformazione del parco circolante a favore delle vetture elettriche che vada al di là di quello che è praticamente uno sconto, il cosiddetto “ecoincentivo”, che appare insufficiente rispetto alle esigenze reali del trasporto su strada che necessita, appunto, di un reale, profondo e radicale cambiamento delle strutture attuali.
In sostanza, non credo che ci saranno particolari ricadute sui volumi di vendita, ma ci si dovrà strutturare velocemente per restare al passo degli altri stati europei”.
Il 2035 è dietro l’angolo, come vi state preparando a questo cambio epocale, vi state già aggiornando sulle nuove tipologie di motori, state cominciando a valutare nuove strategie di vendita?
“Per noi la formazione è continua e quotidiana: grazie alla partnership con primarie aziende del settore Automotive, abbiamo la possibilità di essere costantemente aggiornati sulla evoluzione della tecnologia e dei programmi su manutenzione.
Il canale di vendita preferito dai clienti è internet, per cui la strategia del comparto vendite è focalizzata sulla presenza online: successivamente il rapporto fiduciario si instaura dopo l’acquisto e non può prescindere dalla qualità del prodotto e dei servizi dell’Assistenza”.