Esonda il torrente Mariconda, colata di fango e detriti invade la zona orientale - Le Cronache
Salerno

Esonda il torrente Mariconda, colata di fango e detriti invade la zona orientale

Esonda il torrente Mariconda, colata di fango e detriti invade la zona orientale

Le forti piogge che la scorsa notte si sono abbattute sul capoluogo di provincia hanno provocato, ancora una volta, importanti danni, a causa della mancata manutenzione ordinaria. I maggiori danni si sono registrati nella zona orientale dove il forte nubifragio ha provocato l’esondazione del fiume Mariconda. Così, ieri mattina, nella zona proprio di Mariconda un risveglio amaro per i residenti e commercianti, letteralmente invasi da una colata di fango che ha colpito in particolar modo via Limongelli. In via Angrisani l’acqua ha invaso i vani interrati di alcuni ascensori, che sono rimasti fuori uso. Stabili nei quali vivevano persone anziane e diversamente abili, impossibilitati ad uscire dalle loro abitazioni. La colata di fango ha letteralmente invaso tutta la zona a nord del parco del Mercatello ma, fortunatamente, nonostante i disagi, non si registrano danni alle attività economiche. Sul posto i vigili del fuoco ed i vigili urbani sotto le indicazioni di Matteo Picardi, direttore generale del Comune di Salerno, giunto di persona per verificare l’emergenza. Dopo il danno, ovviamente, si prova a correre ai ripari con la pulizia delle caditoie che dovrebbe essere effettuata come ordinaria attività e non straordinaria, in occasione di eventi straordinari. Per alcune ore è stato necessario chiudere il sottopasso di via Fiume proprio a causa dei detriti trasportati dal torrente Mercatello dalle colline di Giovi, anche a causa del sistema fognario che non ha retto all’acqua e fango provocati dalla bomba d’acqua che la scorsa notte si è abbattuto sul territorio. Proprio il dirigente Picardi ha annunciato che le società sono state contattate nell’immediato per ripulire i canali fognari. «Quella della manutenzione del territorio è un annoso problema, noi cittadini dobbiamo avere grande attenzione e rispetto dell’ambiente ma deve essere realizzata un’adeguata manutenzione dei torrenti, alla luce della condizione climatica particolarmente intensa», ha dichiarato il dirigente Matteo Picardi. Accuse all’amministrazione comunale dalla consigliera del M5S Claudia Pecoraro: «Ho visto persone che con scope e pale cercavano di sgombrare i cortili condominiali e i garage, per consentire l’accesso ai portoni e la fuoriuscita delle auto. La strada era, e in parte è tuttora, inagibile. Se questo evento fosse stato solo “naturale”, la semplice esondazione di un fiume a causa delle piogge di questi giorni, non avremmo molto di cui parlare se non esprimere vicinanza per il disagio degli abitanti della zona…ma questa non è la verità – ha attaccato la vice presidente del Consiglio comunale – La verità è che da tempo stiamo segnalando all’Amministrazione comunale le condizioni in cui versa il lungo fiume del Mercatello ed i suoi argini, pieni di detriti, spazzatura, sporcizia e piante non manutenute e potate da mesi.
Ma la risposta sempre ricevuta è un mero rimpallo di responsabilità tra Comune e Provincia. Il primo dichiara che la competenza spetta alla seconda, la Provincia afferma che deve provvedere il Comune e che comunque “non ci sono fondi” e stanotte, per le condizioni dei suoi argini che non consentivano (a ben vedere) il flusso regolare delle acque, il Mercatello è esondato trascinando fango detriti e spazzatura lungo tutta la strada, dentro i cortili, dentro le case. Mi domando cosa sarebbe successo se invece di esondare di notte, il fiume di fango si fosse riversato in strada in un orario diurno. E così abbiamo visto arrivare Comune e Protezione Civile! Ora il Comune ritiene di poter intervenire….adesso che abbiamo rischiato davvero l’incolumità delle persone. Ricordo, a me stessa innanzitutto, che il Sindaco e l’Amministrazione comunale hanno il dovere di tutelare la cittadinanza e hanno omesso di farlo. Ancora una volta, sordi alle istanze, hanno dimostrato incapacità amministrativa, stavolta, però, mettendo a repentaglio la cittadinanza. Una cittadinanza ostaggio del degrado e della mancanza di manutenzione, come dimostrano anche i numerosi tombini saltati oggi sia nel Rione Carmine sia nella strada che da Sala Abbagnano porta verso via Irno. Salerno merita di più».