Avvocati, la rivincita di Paolino: «La sentenza chiude un cerchio, adesso tutti al lavoro» - Le Cronache
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Avvocati, la rivincita di Paolino: «La sentenza chiude un cerchio, adesso tutti al lavoro»

Avvocati, la rivincita di Paolino: «La sentenza chiude un cerchio, adesso tutti al lavoro»

di Erika Noschese
«Sono soddisfatto, la sentenza chiude una fase successiva alle elezioni e ci consente, ancor di più, di lavorare serenamente nell’interesse degli iscritti». Parla così l’avvocato Gaetano Paolino, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Salerno dopo la sentenza del Consiglio nazionale Forense che ha respinto il ricorso presentato dagli avvocato Maura De Angelis, Francesca Di Renna, Gennaro Greco, Remo Fabio, Saverio Vignola che hanno impugnato la delibera di proclamazione degli eletti della tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno assunta dalla Commissione elettorale in data 14.2.2023, nella parte in cui ha proclamato eletto l’avvocato Gaetano Paolino, ritenuto – per gli avvocati che hanno fatto ricorso – incandidabile e ineleggibile a causa del mancato rispetto del periodo di fermo – pari a 4 anni solari – dopo due mandati consecutivi quale membro del consiglio.
«Non sono abituato a commentare le sentenze il cui contenuto davo per scontato perché facevo riferimento ai principi enunciati dalla Corte Costituzionale e dalla Cassazione che poi sono i principi enunciati dalla sentenza del Consiglio nazionale Forense. Noi continueremo a lavorare senza sosta, negli interessi degli iscritti per far valere i principi dell’indipendenza, del rispetto della dignità degli avvocati – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Salerno – Sono abituato a lavorare e continuerò a farlo». Una sentenza lunga, articolata nella quale vengono enunciate punto per punto le motivazioni che hanno spinto il Consiglio Forense a respingere il ricorso:
«La sentenza ha sconfessato la tesi degli avvocati che hanno fatto ricorso perché io non sono stato candidato nel quadriennio 2019-2022, è abbastanza semplice, c’era un problema interpretativo.
Noi stiamo lavorando ininterrottamente dal 15 gennaio, continua il mio impegno e quello del Consiglio dell’Ordine – ha detto ancora l’avvocato Gaetano Paolino – Abbiamo già fatto tante cose, tante altre ne faremo nel rispetto di quanto promesso durante la nostra campagna elettorale. Auspichiamo che anche chi si è opposto inizi a lavorare nell’interesse degli avvocati, questo è il fulcro: bisogna lavorare nel solco dell’interesse di tutti i colleghi, senza fare distinzione tra maggioranza e minoranza ma lavorando, senza polemica, nell’interesse degli avvocati». E proprio ai consiglieri di minoranza dell’Ordine degli Avvocati che il presidente rivolge il suo appello affinchè si possa lavorare insieme nell’interesse degli avvocati iscritti all’ordine affinchè si possa ridare dignità ad una categoria professionale che oggi vive non poche difficoltà. «Non serbo rancore contro i ricorrenti ma li ringrazierò sempre qualora decidessero di offrire idee nuove al consiglio per la tutela della classe. Ringrazio tutti i colleghi e agli amici che mi sono stati sempre vicini – ha detto infine il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Salerno – Grazie a tutto il collegio di difesa che ha fatto valere la corretta interpretazione della normativa vigente». Ad esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto anche l’avvocato Almerico Montera, ex presidente dell’Ordine degli Avvocati di Salerno: «Fu vinta la partita, è stata vinta la rivincita, come risulta dall’odierna decisione, ed allora non può esservi bella. Manca però la declaratoria che taluni ricorrenti – e non tanto ignoti loro sostenitori- saranno “candidati a vita”. I Gattopardi, i leoni non saranno mai sostituiti da sciacalletti ,iene e pecore: viva la sana Avvocatura Salernitana», ha detto Montera.