All’Arechi la Roma conquista la Coppa Italia Primavera - Le Cronache
Salernitana

All’Arechi la Roma conquista la Coppa Italia Primavera

All’Arechi la Roma conquista la Coppa Italia Primavera

FIORENTINA-ROMA 1-2 dts (0-0 al 90’)
FIORENTINA (3-4-2-1): Martinelli; Comuzzo, Krastev (9’sts Biagetti), Lucchesi (12’sts Presta); Kayode, Berti (12’sts Nardi), Amatucci, Harder (5’pts Capasso), Favasuli (83’ Vigiani); Berti, Di Stefano; Toci (5’pts Sene). A disposizione: Tognetti, Dolfi, Elia, Romani, Chiesa, Ievoli, Gentile, Spaggiari. All. Aquilani
ROMA: (3-4-2-1): Baldi; Keramitsis, Faticanti, Chesti; Missori (90’ Louakima), D’Alessio (90’ Pellegrini), Pisilli, Cherubini; Cassano (11’sts Vetkal), Pagano; Padula (63’ Misitano, 11’sts Majchrzak). A disposizione: Razumejvs, Del Bello, Foubvert, Ivkovic, Vetkal, Brian Silva, Ruggiero, Falasca, Bolzan, Golic, Mlakar. All. Guidi
ARBITRO: Collu di Cagliari (Trischitta di Messina-Pragliola di Terni. IV Uomo: Cherchi di Carbonia).
MARCATORI: 2’pts Misitano (R), 7’pts Krastev (F), 10’sts Keramitsis (R)
NOTE: Spettatori 2000 circa Ammoniti: Padula (R), Lucchesi (F), Cherubini (R), Pellegrini (R), Krastev (F), Chesti (R), Martinelli (F), Nardi (F). Espulso al 76’ Comuzzo (F) per doppia ammonizione, Cherubini (R) e Martinelli (F) a fine gara. Angoli 8-4 per la Fiorentina. Recupero 0pt, 3’st, 1’pts, 2’sts
SALERNO – Dopo sei anni la Roma vince la Coppa Italia Primavera. All’Arechi ai tempi supplementari decide una rete di Keramitsis. Una partita molto equilibrata che dopo lo 0-0 al 90’ si accende nei supplementari, quando calando le energie, si aprono gli spazi per entrambe le squadre. La Fiorentina, che sarebbe potuta entrare nella storia, alzando il trofeo per quinta volta consecutiva, deve recriminare soprattutto per le tante occasioni sprecate nei primi 45 minuti di gioco. Nel primo tempo, infatti, si assiste ad un vero e proprio monologo della Fiorentina. Berti e Di Stefano, schierati alle spalle dell’unica punta Toci, mettono in difficoltà la Roma e al 10’ proprio dopo uno spunto di di Stefano, Kayode di testa da pochi passi mette clamorosamente fuori. La squadra di Aquilani, peraltro ex bandiera romanista, si fa preferire per le idee e il gioco. Kayode sulla fascia è una spina nel fianco e con le sue progressioni genera sempre qualche patema alla difesa giallorossa. Molto più guardinga la Roma che nei primi quarantacinque minuti non si vede praticamente mai nell’area avversa. Al 18’ arriva un’altra grande occasione per la Fiorentina ma il colpo di testa di Lucchesi su punizione di Pisilli scheggia la parte alta della traversa. Al 27’ la palla buona capita sui piedi di Di Stefano che, servito da Kayode, dall’altezza del dischetto, calcia malamente sul fondo. Al 39’ ancora Lucchesi di testa ma la Roma si salva. A inizio ripresa la Roma prova a rendersi subito pericolosa con Cassano ma una deviazione di un difensore è decisiva con il pallone che passa in corner. Il fatto di non aver sbloccato il risultato sembra pesare sulla testa dei giocatori viola e la Roma, infatti, minuto dopo minuto sembra prendere campo ed entusiasmo. Al 57’ i giallorossi reclamano un rigore per presunto fallo di mano di Comuzzo su tiro di Cherubini ma l’arbitro lascia correre giustamente. Un minuto dopo ci prova ancora Cherubini, sicuramente tra i migliori in campo tra le fila del sodalizio giallorosso, a giro con il pallone che esce davvero di un soffio. La ripresa è decisamente più equilibrata con ben poche emozioni. Al 75’ la Fiorentina resta in dieci dopo il secondo giallo comminato a Comuzzo, dopo il fallo commesso sul solito Cherubini. Le ultime emozioni prima dei supplementari sono targate Fiorentina ma prima Di Stefano e poi Toci di testa non trovano il gol vittoria. Il gol lo trova, invece, la Roma dopo due minuti del primo tempo supplementare con Misitano, dopo un pregevole scambio. La Fiorentina reagisce subito e trova il pari con Krastev sugli sviluppi di una punizione battuta da Amatucci, con la difesa giallorossa troppo ferma. Proprio su palla da fermo, corner in questo caso, Keramitsis di testa a cinque dal termine ha messo dentro il gol vittoria. Fa festa la Roma, ma davvero brutte le scene di tensione a fine gara, con un accenno di rissa in mezzo al campo. Sicuramente non lo spot migliore per il calcio giovanile italiano.