Lanzara: «Il secondo mandato per continuare il progetto di riqualificazione avviato» - Le Cronache
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Lanzara: «Il secondo mandato per continuare il progetto di riqualificazione avviato»

Lanzara: «Il secondo mandato per continuare il progetto di riqualificazione avviato»

di Erika Noschese
«Storie emozionanti che fanno bene al nostro territorio». Così il sindaco Giuseppe Lanzara in merito alle due vigilesse che, nei giorni scorsi, hanno dato prova di incredibile professionalità, rigore e lucidità. Si tratta del Maresciallo Capo Giulia Alfano e dell’Agente Barbara Salese che, con grande coraggio e compostezza, sono riuscite ad allontanare due barbari che, in Via Verdi, volevano aggredire delle giornaliste. «Ho avuto il piacere e l’onore di incontrarle per un ringraziamento ufficiale: grazie al loro intervento abbiamo dimostrato che Pontecagnano Faiano è soprattutto questo, una città composta da gente responsabile, solidale, che mette a rischio la propria incolumità per tutelare quella degli altri. La nostra comunità vive ore di angoscia e di indignazione per quanto accaduto alla povera Marzia, ma persone come loro ci danno la forza per continuare a credere che possiamo e dobbiamo farcela contro ogni forma di violenza e sopruso, anche quelli più orribili come quelli di cui abbiamo appreso notizia nelle ultime ore.
Sarà mia cura procedere nei prossimi giorni alla consegna di un encomio formale: grazie di cuore a nome di tutta la Città», ha aggiunto il primo cittadino.
Sindaco, siamo in piena campagna elettorale, che aria si respira oggi?
«E’ un’aria di grande partecipazione, c’è un entusiasmo che sta crescendo di giorno in giorno, una partecipazione enorme di persone e di famiglie, di cittadini. Questa città va vista con gli occhi dei bambini, delle mamme, dei lavoratori, degli anziani. La differenza abissale che c’è tra la nostra campagna elettorale e quella degli altri è evidente dalle persone che vivono i comizi, gli incontri; questa mattina (ieri per chi legge ndr) alla presentazione della lista del Psi ci sono le persone, le famiglie e non ci sono solo gli addetti ai lavori, quelli che pensano che la politica possa essere una professione. Non abbiamo comitati elettorali dove troverete persone che stanno lì dalla mattina alla sera, troverete grande entusiasmo, voglia di organizzare incontri nella case, nelle aziende, nelle attività commerciali per spiegare quello che abbiamo fatto in questi cinque anni, ciò che abbiamo ereditato, l’esperienza del covid e soprattutto il grande lavoro per il cambiamento di questa città; vogliamo spiegare quello che vorremmo fare durante il secondo mandato».
Lei oggi conta il sostegno di un centrosinistra ampio e compatto, poi c’è Azione con alcuni esponenti per anni all’opposizione, Sinistra Italiana e Possibile che per anni l’hanno accusata. Come si spiega questo cambio di passo?
«Questa è la dimostrazione di quanto sia importante la capacità di fare sintesi, di ascolto, dare dignità alle singole idee e proposte e dopodiché si trova sempre una sintesi se l’obiettivo è quello di guardare agli interessi del territorio, di Pontecagnano Faiano. Quello che ci ha unito rispetto a questo progetto è l’interesse primario per la nostra città: Pontecagnano Faiano può essere un laboratorio politico importante, può essere una delle pochissime esperienze – a livello regionale e credo anche nazionale – dove il Pd mette dentro forze di centrosinistra, di sinistra e di area più moderata ed è un laboratorio politico che può trovare una risposta al populismo, alle destre, ai partiti radicali».
Poche settimane ancora di campagna elettorale quale città lascia e, in caso di riconferma, da dove ripartire?
«Ripartiremo sempre dalla vivibilità, dalla voglia di risolvere il tema dei parcheggi, il traffico, riqualificare le periferie, dare un valore importante ai singoli quartieri; vogliamo creare un’identità forte, uno sviluppo economico che parta dall’aeroporto, guardando ad esso non come un problema ma come una grande opportunità, un polo fieristico, polo per convegni, la possibilità di fare logistico perché questa è una città che nei prossimi anni potrà avere 50mila abitanti con la differenza, rispetto al passato, che oltre alla popolazione che cresce, allo sviluppo economico, bisogna creare le condizioni per risolvere il problema traffico, parcheggi, quindi creare, costruire aree verdi, parchi giochi per i bambini, luoghi di ritrovo per gli anziani. È importante che questa città possa essere vissuta dai suoi cittadini».
Due tragedie si sono abbattute sul territorio, due donne uccise. C’è bisogno di ripartire dalla tutela delle donne ma, soprattutto, offrire un contributo concreto alle donne vittime di violenza. «Assolutamente sì. Tra l’altro, come amministrazione comunale siamo sempre in prima linea nelle scuole, il piano di zona; facciamo investimenti molto importanti, abbiamo triplicato gli investimenti per assistere le donne rispetto a questi casi di violenza. Il messaggio più bello, anche dal punto di vista della comunicazione mediatica, è quello di qualche giorno fa quando due vigilesse hanno contrastato dei barbari, zoticoni che inveivano contro dei giornalisti. Lì c’erano due donne che rappresentano il coraggio, la dignità, la passione per il lavoro, la parte bella di questa città che è la stragrande maggioranza dei cittadini di Pontecagnano. Questi animali vanno isolati, condannati e denunciati dall’intera città; ho ricevuto centinaia di messaggi di indignazione verso questi personaggi ma soprattutto ci complimentiamo con queste due vigilesse che ci hanno regalato un’emozione forte e hanno dato una risposta professionale anche rispetto a qualche vigile uomo. Cerchiamo di focalizzare l’attenzione su queste persone, su queste storie perché rappresentano la città di Pontecagnano Faiano».