Attentato ai sindaci, rafforzati i controlli - Le Cronache
Cronaca

Attentato ai sindaci, rafforzati i controlli

Attentato ai sindaci, rafforzati i controlli

Tutela dei sindaci e più controlli del territorio. Dopo le due bombe carta fatte esplodere sotto casa dei primi cittadini di Roccapiemonte e Castel San Giorgio, il Prefetto di Salerno Francesco Russo ha convocato ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere con primi cittadini e forze dell’ordine di ciò che si è verificato negli ultimi giorni nei due comuni del Basso nocerino. Alla luce dei due atti intimidatori, sono già stati rafforzati i presidi di sicurezza nei confronti dei due sindaci e di altre fasce tricolori del territorio. Il tavolo in prefettura è stato allargato anche ai due sindaci vittime degli attentati. “Soddisfatti dell’impegno del prefetto e ringraziamo le forze dell’ordine per i maggiori controlli. Da oggi ci sentiamo più sicuri” hanno detto Pagano e Lanzara al termine dell’incontro in piazza Amendola.. L’attentato alla sindaca sangiorgese è avvenuto, poco dopo l’1,30 di sabato, quando un ordigno è esploso in via Pietro Ferrentino, frazione Lanzara, dove abita la sindaca. Danni al portone e addirittura ai tombini saltati a causa del grande boato causato dalla bomba carta. Solo tanto spavento e nessun danno poi fisico a sindaca e parenti. Un giorno prima era toccato a Pagano collega di Roccapiemonte. Insieme alla moglie, però Pagano era partito alla volta di una città del Nord per trascorrere le festività pasquali con una delle figlie e con le nipotine. Dopo l’ordigno (che ha causato danni al portone di ingresso della sua casa in via Pagano) il sindaco ha fatto ritorno a casa. Si è di non aver avuto alcun sentore né un’avvisaglia di quanto si era poi verificato. La sua collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino è massima anche se non immaginava un giorno di dover vivere un simile momento. Intanto si indaga per capire innanzitutto se la mano dei due attentati sia la stessa e sotto gli occhi dei carabinieri coordinati dalla procura nocerina guidata da Antonio Centore ci sono sia le attività professionali dei due sindaci (Pagano è medico ginecologo e Lanzara è avvocato) che quelle politiche.