Tragedia di Pasqua: 25enne cadein una scarpata e perde la vita - Le Cronache
Cronaca

Tragedia di Pasqua: 25enne cade
in una scarpata e perde la vita

Tragedia di Pasqua: 25enne cadein una scarpata e perde la vita

di Arturo Calabrese
Tragedia nella notte tra i giorni di Pasqua e lunedì in albis, meglio noto come Pasquetta. Un giovane di 25 anni, Rafael Stifano, è caduto in una scarpata ed ha perso la vita a causa delle ferite riportate. Il fatto è avvenuto a Caprioli, frazione di Pisciotta. A lanciare l’allarme è stato il gruppo di amici che lo ha aspettato inutilmente per ore. Sul posto sono intervenuti i soccorsi che hanno trovato il corpo, ma nulla hanno potuto fare se non constatare l’avvenuto decesso del ragazzo. È intervenuto anche Adamo Maiese, il medico legale dell’ospedale di Vallo della Lucania, che ha effettuato un esame esterno del corpo, liberando poi la salma. La vittima era residente a Pellare, frazione del comune di Moio della Civitella. Il 25enne aveva trascorso la serata in compagnia di alcuni amici e, poi, per cause ancora non chiare, è caduto al di là della carreggiata della ex strada statale 447 Pisciotta-Palinuro, facendo un volo di 2 metri. «Sono tragedie che non dovrebbero mai accadere – dice il sindaco Ettore Liguori – abbraccio i familiari del giovane in questo momento di dolore». Indagano i carabinieri della stazione Pisciotta. Inizialmente era stato chiesto l’intervento anche dei vigili del fuoco, ma poi la salma è stata recuperata senza la necessità dell’intervento dei caschi rossi. La notizia si è subito diffusa sia nel piccolo comune di Moio della Civitella che a Vallo della Lucania, dove il ragazzo era molto conosciuto perché lavorava in un pub molto noto, e a Pisciotta. Sconcerto per il tragico episodio che ha visto protagonista il giovane. «Alla nostra Comunità è venuto a mancare Rafael – dice un ragazzo che ben conosceva i 25enne italovenezuelano – la simpatia fatta persona, un ragazzo che non doveva morire, nessun ragazzo deve morire. Il sorriso era nato con lui, lo teneva stampato sul volto dalla nascita. Ai tanti giovani del borgo rimane il suo esempio di lavoratore e amante della vita, nulla potrà più restituirlo all’abbraccio dei suoi cari ma il suo ricordo renderà più coscienti i suoi tanti amici, che non c’è tempo su questa terra per il tedio e la noia. Ciao Rafael!». «Non si può morire a 25 anni in questo modo – scrive una internauta – quando ho letto la notizia non volevo crederci. Rafael aveva il sorriso sempre pronto ed era legatissmo alla vita. Aveva una gioia di vivere immensa e non diceva mai di no ad una qualsiasi richiesta di aiuto che gli fosse arrivata. Non ci sono parole e non ci saranno più lacrime per piangerlo». Un coro di cordoglio anche sui social: «Addio amico mio – scriva una ragazza di Vallo – era un piacere venire al pub solo per un chiacchiera con te, una battuta, anche per un solo attimo nonostante fossi oberato di lavoro. Sarà impossibile dimenticarti e molto difficile andare avanti sapendo che quel tuo sorriso potrà essere solo e soltanto un lontano ricordo».