La storia sorride ai granata: due vittorie su tre a Salerno - Le Cronache
Salernitana

La storia sorride ai granata: due vittorie su tre a Salerno

La storia sorride ai granata: due vittorie su tre a Salerno

di Fabio Setta
SALERNO – Salernitana-Inter, atto quarto. Il bilancio arride ai padroni di casa che hanno vinto due partite, perdendo però quella dello scorso anno. La prima volta che l’Inter ha giocato a Salerno risale quindi al primo campionato in A della Salernitana, ovvero nella stagione 1947/48. I granata di Viani ospitano l’Inter al vecchio Comunale, poi ribattezzato Vestuti, il 4 luglio del 1948. È l’ultima giornata, la quarantesima, di un campionato iniziato il settembre precedente e terminato per i granata la settima prima con il ko amaro contro la Roma che ha decretato l’immediato ritorno in cadetteria di Onorato e compagni. Arrabbiata per l’arbitraggio del signor Pera nel match perso a Roma, un cui i giallorossi erano stati favoriti e i granata sacrificati per far salvare la squadra romanista, la Salernitana ospita l’Inter in un match che non ha nessun particolare senso per la classifica. A decidere la sfida a favore dei granata è un gol di Merlin al 4’ del primo tempo. Saranno solo tre i punti di distacco in classifica tra la Salernitana e l’Inter nella classifica finale. L’Inter torna a Salerno nel campionato 98/99. Il match si gioca l’11 aprile ed è valido per l’undicesima giornata del girone di ritorno. I granata di Oddo reduci dal pareggio di Venezia a reti bianche cercano una vittoria per rilanciarsi in chiave salvezza contro i nerazzurri allenati da Castellini subentrato all’esonerato Lucescu che a sua volta aveva preso il posto di Simoni, esonerato dopo la vittoria casalinga proprio contro la Salernitana, e ormai esclusi dalla lotta per il vertice. Oddo, all’esordio casalingo sulla panchina granata, schiera il tridente formato da Giampaolo, Di Vaio e Di Michele, con Gattuso, Giacomo Tedesco e Bernardini a centrocampo. In difesa davanti a Balli Fresi e Fusco con Bolic e Del Grosso esterni. Dall’altra parte non c’è Baggio ma la coppia d’attacco è formato da Zamorano e da Ronaldo, il fenomeno. A centrocampo Winter e Paulo Sousa e ovviamente Zanetti. Pronti, via e la Salernitana passa subito in vantaggio. All’8’ Tedesco verticalizza per Di Michele che entra in area e batte Frey. La Salernitana continua a giocare bene ma non riesce a trovare il raddoppio sfiorando più volte il raddoppio con Di Vaio che però non inquadra lo specchio. Ronaldo non si vede mai ben controllato dai granata. Dopo il gol annullato per posizione di fuorigioco di Vannucchi autore della deviazione decisiva su un tiro di Gattuso. Il raddoppio arriva al 90’ quando Di Vaio imbecca Giampaolo che sotto la curva sud batte Frey per il 2-0 definitivo. Dopo il rosso a Zamorano, al 95’ si vede per la prima e ultima volta il fenomeno Ronaldo che trova però la risposta di Balli. L’Arechi è una bolgia, l’entusiasmo è dilagante, ma ancora una volta l’esperienza granata in Serie A, nonostante la vittoria sull’Inter, terminerà con la retrocessione. L’anno scorso all’Arechi, l’Inter di Inzaghi trova una Salernitana scombussolata tra problemi vari e rischio esclusione. Nello stadio di Via Allende non c’è praticamente partita (nella foto di Gambardella). L’Inter la sblocca dopo 11’ con Perisic. Poi, dopo un’occasione sprecata da Obi, ecco il raddoppio di Dumfries al 33’. Nella ripresa andranno poi a segno Sanchez al 52’, Lautaro Martinez al 78’ e Gagliardini all’87’ per il 5-0 finale.