Vino e territorio per il Paestum Wine Fest - Le Cronache
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Vino e territorio per il Paestum Wine Fest

Vino e territorio per il Paestum Wine Fest

Taglio del nastro stamane, negli spazi dell’ex tabacchificio di Borgo Cafasso, alle ore 12 per l’XI edizione firmata da Angelo Zarra, che ospiterà numerose eccellenze della viticultura, per l’intero week end tra masterclass e tante iniziative 

Di Olga Chieffi

Consumare del vino è assai meno importante che saper gustare il vino. E’ profanare le origini mitologiche, il simbolismo cristiano, la millenaria storia e le più belle tradizioni avite, mandar giù così, prosaicamente dei bicchieri di vino. Il vino va bevuto con alto senso di poesia, quasi con religione. Da ogni tipo di ignoranza e di errore ci salverà l’XI edizione del Paestum Wine Fest, la manifestazione, patrocinata dal Comune di Capaccio Paestum, che a partire da stamane alle ore 12, ospiterà nel Next – Ex Tabacchificio oltre 250 aziende, 20 consorzi e gruppi d’acquisto per un totale di circa 11.000 etichette in degustazione, 50 buyer tra quelli nazionali e internazionali, 1.200 operatori del settore Ho.Re.Ca e un pubblico atteso di circa 15.000 presenze. In programma 35 masterclass e tre talk per offrire momenti di approfondimento con produttori ed esperti, e per affrontare i temi significativi del comparto enologico. Numeri, importanti, in continua crescita, consentiranno di raggiungere uno degli obiettivi principali della tre giorni: promuovere il business del settore vitivinicolo su scala nazionale e internazionale quale vettore capace di contribuire alla salvaguardia del territorio, alimentando interessi culturali atti generare flussi di turismo economicamente significativi. A consacrare la kermesse, il premio ritirato a Matera, dal suo ideatore, Angelo Zarra nel corso dei Wines Awards 2023 assegnati da Food And Travel Italia e Wine and Travel come ‘Evento wine dell’anno’. Incontri, confronti e l’alternanza tra degustazioni libere, momenti di formazione e divulgazione, guidati da esperti del settore alla scoperta di vini d’eccellenza, offrirà l’opportunità di vivere in un unico contenitore tante esperienze. L’intento è conciliare la disciplina e il rigore tipici di questi eventi, l’accoglienza caratteristica della nostra terra. Le masterclass in programma si ispireranno a diversi criteri e agli aspetti più disparati focalizzandosi, sulle aree di produzione ovvero sulle singole cantine o degustazioni verticali e selezioni trasversali per arricchire il ventaglio di offerta e mettere a disposizione di addetti ai lavori e di enoappassionati opportunità rare nel medesimo contesto. Come anche i talk che tratteranno argomenti di grande attualità e rilievo sociale quali: ‘Il vino è salute’, ‘Dalla sostenibilità alla circolarità: sfide e opportunità per l’enogastronomia’ e ancora ‘WineTech Heroes 2023, 5 wine start up stories oggi’. ‘La domenica ai Templi‘ invece sarà una preziosa parentesi: vicino il tabacchificio, la mattina del 26 marzo si terranno due masterclass all’interno del Tempio di Nettuno, con relatori Alessandro Rossi, Andrea Gori, Luciano Ferraro, Luciano Pignataro, Paolo Lauciani, Riccardo Cotarella e Sissi Baratella. Tra le partnership spiccano quella con Decanto per la degustazione dei vini premiati con ‘Tre Cavatappi’ e la collaborazione con gli istituti alberghieri, grazie alla quale sarà lanciato il contest ‘Premio per il futuro’: rivolto agli studenti del quinto anno. Infine, per sottolineare ancor più la sinergia tra la manifestazione e il suo territorio, completeranno l’offerta dell’evento i ‘fuori salone’, appuntamenti che prenderanno vita in accoglienti realtà che ospiteranno degustazioni e altri momenti di approfondimento della cultura enologica. Tra le novità di questa XI edizione, l’interfaccia ‘Pony wine’ che consentirà alle aziende, ai consorzi e distributori partecipanti di richiedere in tempo reale sia servizi tecnici e di logistica sia servizi di comunicazione presenti in fiera. “Abbiamo creato Paestum Wine Fest – afferma Angelo Zarra, fondatore dell’evento – per promuovere un settore che porta benessere al territorio, che contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, che crea cultura e attrae appassionati di un turismo intelligente. Grazie alla sinergia con le amministrazioni locali e nazionali nonchè le associazioni di categoria, porteremo nella città dei Templi, una selezione di grandi e piccoli produttori di una bella fetta d’Italia”.Nel “salotto del vino di Paestum” i visitatori potranno godere di liberi assaggi ma anche di giornate di formazione con degustazioni e masterclass a guida di esperti del settore, come quella dei “vini estremi campani” condotta dai giornalisti enogastronomici Daniele Cernilli (Doctor Wine) e Antonella Amodio.