L’architetto Vincenzo Adinolfi (ex Astra): Le persone chiedono le sale ma restano vuote - Le Cronache
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L’architetto Vincenzo Adinolfi (ex Astra): Le persone chiedono le sale ma restano vuote

L’architetto Vincenzo Adinolfi (ex Astra): Le persone chiedono le sale ma restano vuote

di Erika Noschese
Da un lato il cinema Apollo che diventerà un ristorante di alta fascia dopo aver chiuso definitivamente il sipario, dall’altro l’ex cinema Astra che giace lì, in via Torretta in attesa che qualcuno possa e voglia farsene carico per ridare vita a luoghi che hanno fatto la storia della cultura salernitana e non solo, magari con una nuova destinazione d’uso ma senza trascurare una componente fondamentale: la necessità di offrire ai giovani spazi culturali in cui, magari, portare avanti le loro attività per il bene della città. Ricordi, pomeriggi trascorsi in amicizia, magari i primi amori e la spensieratezza di anni che non torneranno se non nell’immaginario collettivo di chi vive e ama i ricordi del passato: due sale che hanno tanto da raccontare ma che oggi vivono lo stesso triste destino, la crisi del cinema. Un tema attenzionato anche dal sindaco Vincenzo Napoli per quanto l’amministrazione comunale possa fare ben poco: «Il mercato ha le sue regole, rigide e severe, molte volte odiose. Se non c’è un ritorno, gli imprenditori hanno difficoltà a procedere e nelle nostre mani non c’è altro che una richiesta di una maggiore attenzione, la possibilità di verificare fino in fondo i margini per tenere aperte queste sale ma credo sia un trend nazionale; le piattaforme che girano sui nostri televisori sono di grande competitività, i film oggi vengono visti a casa e si perde la magia del cinema», ha dichiarato il primo cittadino. Al Comune, nel caso del cinema Apollo, spetta però l’ultima parola per quanto riguarda la destinazione d’uso. Una nuova sala che chiude al grande pubblico la sua storia e i suoi ricordi. E nel frattempo, ci si dimentica forse di quanto preziose possano essere queste sale per i giovani. Particolarmente critico l’architetto Vincenzo Adinolfi, tra i proprietari del cinema Astra insieme ai cugini: «La verità è che i cinema sono vuoti, non si possono chiedere sale se poi in queste sale non si va, chiaro che così diventa impossibile sopravvivere ma è un discorso che vale, purtroppo, anche per i negozi e per le grandi catene, costrette a chiudere perché c’è poca clientela e i costi sono eccessivi», ha dichiarato l’architetto Adinolfi che auspica, magari proprio negli spazi di via Torretta, l’apertura di sale polifunzionali destinate ai ragazzi. «Quando il cinema Vittoria è stato trasformato in una discoteca i giovani che l’hanno gestita hanno avuto mille problemi con i condomini e non solo perché non è facile bensì molto complesso. È un settore difficile, sono in crisi anche i cinema nella zona dell’Arechi ed è un problema che riguarda tutto il mondo dello spettacolo in generale», ha poi aggiunto l’architetto in merito all’ipotesi di una diversa destinazione d’uso del cinema Apollo. Oggi, invece, dell’Astra «resta lo scheletro, alcune poltrone ancora dentro, un locale che sfortunatamente non riesce ad avere una collocazione nel mercato, mi auguro possa essere trasformato in una sala polifunzionale ma bisogna vedere se riesce a sostenersi, tra fitto alto e tante altre spese che aumentano i costi di gestione in maniera esponenziale», ha poi detto amareggiato.