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I salernitani sono i più multati d’Italia

Tommaso D'Angelo by Tommaso D'Angelo
21 Marzo 2023
in Ultimora
Reading Time: 3 mins read
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I salernitani sono i più multati d’Italia
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di Alberto Cuomo

L’amministrazione comunale di Salerno che, come è noto, ha un disavanzo di circa 170milioni di euro, ha previsto nel bilancio comunale 2021-23, al fine di colmare il passivo, anche un buon ausilio delle entrate da “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti” comprendenti in buona parte le multe stradali, che dovrebbero passare progressivamente dal ricavo di 4.943.000 di euro nel 2020 a 6.134.000 nell’anno in corso. Una previsione superata di molto già nel 2022 dove sono stati registrati 6.577.458 di euro per multe stradali che, a fronte del numero dei residenti, compresi neonati e vecchi inabili alla guida, fanno contare una spesa di 50 euro per ciascun cittadino. Se si considera che la media nazionale di incassi derivanti da tale “controllo e repressione” è di poco più di 14 euro pro-capite si comprende come i cittadini di Salerno, oltre le esagerate tasse locali che pagano (Imu, Tari, irpef regionale e locale, tra le più alte in Italia) siano anche i più supermultati del Paese: che siano tutti “cafoni” indisciplinati? O si è di fronte ad un dispositivo succhiasangue che non fa certo onore all’assessora al bilancio cui evidentemente non sta a cuore il benessere oikonomico della civitas. Gran parte delle multe stradali riguardano il divieto di sosta. Sembra che basti fermarsi con l’auto due minuti, per acquistare il pane o ritirare un medicinale in farmacia, fuori dalle aree dedicate alla sosta, per essere raggiunti a casa dall’avviso di contravvenzione in conseguenza della “violazione non immediatamente contestata causa: assenza del trasgressore e dell’obbligo in solido”. Ciò non tanto per la solerzia dei vigili urbani, che pure si renderebbero conto della necessità di quello stazionamento che non incide spesso sul traffico, quanto per la fredda determinazione dello “Scout”, un dispositivo con videocamera a infrarossi e macchina fotografica, detto anche “street control”, montato sui veicoli della Polizia locale per documentare le violazioni in materia di sosta. Al marchingegno non importa se vi è uno stato di necessità che ha indotto a mettere il veicolo in divieto per ragioni d’emergenza, né se al suo interno è rimasto qualcuno che non sia il conducente, un bambino, un accompagnatore, o se nell’area non c’è lo straccio di un parcheggio né verificare se il comune sia inadempiente nella previsione dei posti-auto per i cittadini residenti, qualora si violasse anche solo per l’istante in cui passa l’auto attrezzata dei vigili urbani la targa verrebbe registrata e il proprietario dell’auto multato in differita. Naturalmente vi è la possibilità del ricorso al prefetto o al giudice di pace. Ma cosa potranno mai decidere entrambi di fronte all’oggettivo rilievo meccanico della violazione? E pure la Prefettura, che è l’organo rappresentante del governo sul territorio, oltre a tutelare il rispetto della legge da parte dei cittadini dovrebbe altresì imporre agli enti locali le direttive dello Stato. Nel caso della nostra città non può passare inosservato il fatto che mancano parcheggi e che i posti-auto riservati ai residenti, i quali pure pagano una tassa a Salerno-mobilità, sono del tutto inadeguati nel numero, così come tale inadeguatezza sia nella responsabilità dell’amministrazione comunale. La legge urbanistica nazionale prevede all’art.3 “i rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e gli spazi pubblici” sì che vi sia una “dotazione minima, inderogabile, di mq 18 per spazi pubblici riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggio…” per abitante (80-100mc residenziali). In particolare nei Piani urbanistici devono essere riservati “…d) mq 2,50 di aree per parcheggi (in aggiunta alle superfici a parcheggio previste dall’art. 18 della legge n. 765): tali aree – in casi speciali – potranno essere distribuite su diversi livelli”. Trattandosi di standards per servizi inderogabili, tali parcheggi non devono essere a pagamento ma riservati alle aree residenziali ovvero all’intera città. Nel considerare che a Salerno abitano 134mila persone la dotazione di parcheggi pubblici interni ai quartieri dovrebbe essere di 335mila metriquadri pari a 33 ettari del tutto insussistenti. C’è da dire che dal tempo dell’approvazione della legge urbanistica molta acqua è passata sotto i ponti e anche le Regioni oggi legiferano nella materia sebbene le soglie della quantità degli standards per i servizi restino intoccate. Nella difficoltà a reperire le loro aree nelle città intasate, qual è Salerno, è stata pertanto inventata la cosiddetta “monetizzazione degli standards”, ovvero il pagamento, da parte dei costruttori di nuovi edifici, di cifre utili ad acquisire suoli anche in altri luoghi urbani. Tuttavia, mentre da un lato non si sa dove siano stati realizzati i parcheggi pertinenziali per questo o quel quartiere, Salerno-mobilità allestisce nuove aree di parcheggio a pagamento, magari lungo le strade carrabili, senza prevedere una percentuale utile ai residenti. Quanto appare perverso in generale è il mancato allestimento di posti-auto in proporzione alla quantità degli abitanti sì da invogliare alla violazione del divieto di sosta determinando, con le multe, un utile per le casse comunali in deficit. Nel merito il ruolo della Prefettura, quale garante del governo, potrebbe essere significativo tanto da intervenire, senza attendere i ricorsi dei multati da bocciare inevitabilmente, sul comune imponendogli di salvaguardare i cittadini prevedendo una congrua aliquota di parcheggi gratuiti nei quartieri, tanto più quando esso esige, per multe, le alte cifre messe in Bilancio.

Tags: NEWS
Tommaso D'Angelo

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Comments 1

  1. Anonimo says:
    2 mesi ago

    Non disturbate i vigili… Sono impegnati a fare multe per la mancata distanza di 1 mt dal muro a viale delle ginestre… Evidentemente piace passare il tempo a respirare l’aria piacevole del colle bellaria invece che controllare le 3 o 4 file do parcheggi del centro cittadino inquinato da aria cattiva… E non parliamo del parcheggio selvaggio nella zona orientale… La centrale operativa predilige viale delle ginestre… Mistero

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