Lis, inglese e fumetti: il nuovo corsoinclusivo della San Filippo Smaldone - Le Cronache
Salerno

Lis, inglese e fumetti: il nuovo corso
inclusivo della San Filippo Smaldone

Lis, inglese e fumetti: il nuovo corsoinclusivo della San Filippo Smaldone

di Arturo Calabrese
“Fumetti, inglese e Lingua italiana dei segni” è questo il nome del progetto in corso presso la scuola secondaria di primo grado dell’istituto San Filippo Smaldone a Salerno. Un corso che parla di inclusione di studenti affetti da sordità. Al termine di esso, nella giornata di oggi, i ragazzi saranno anche premiati grazie alla presenza dell’illustratrice Laura Deo nasce che, classe 1991, fin da piccola si appassiona al disegno e ai libri illustrati. Si laurea in scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e studia illustrazione d’autore e colorazione digitale alla Scuola Italiana di Comix. Ha lavorato come illustratrice per Alice Jeunesse Éditions, Edizioni El, Editrice Il Castoro, Giunti, Mondadori, Maverick Publishing, Arcturus Publishing. È il primo anno che collabora al progetto Inglese, illustrazione e fumetti con la L.I.S. e si è davvero appassionata fornendo anche consigli durante il percorso del progetto. La professionista premierà i ragazzi mostrandogli anche l’uso dei devices per l’illustrazione digitale. A guidare il corso è la professoressa di inglese Simona D’Acunto.
In cosa consiste questo Suo progetto?
Il progetto “Fumetti, inglese e Lingua italiana dei segni” è uno degli strumenti che da tre anni adotto per sviluppare la curiosità e l’apprendimento di una lingua straniera affiancandola alle necessità degli studenti con sordità. I ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto San Filippo Smaldone (sede in via V. Lembo) seguono la lezione con l’insegnante di lingua inglese e con l’affiancamento costante di uno degli assistenti alla comunicazione della L.I.S.: Elena Grimaldi, Melania Frigenti e Giammarco Eletto. Il tutto è super visionato dalla coordinatrice scolastica Suor Pina, dalla Madre superiora Suor Maria Libera e dalla co–coordinatrice scolastica Suor Gerardina. I ragazzi sono anche coadiuvati dal supporto logopedico da 5 terapisti della riabilitazione.Il progetto sottolinea che ci sono diverse situazioni che anche gli alunni con sordità possono e devono affrontare con l’uso scritto e segnato della lingua inglese. Il viaggio, la scoperta e l’inclusione in un mondo sempre più tecnologico, con la maggior parte dei termini di lingua inglese, sono senza dubbio gli avvenimenti più rilevanti per la conoscenza dell’inglese. L’uso della creazione di un fumetto in lingua straniera creato con la conoscenza degli alunni sordi sviluppa la fase di scrittura creativa e la voglia di far parte di un mondo da scoprire con la lingua inglese. Il finale è del tutto sorprendente poiché il segno in L.I.S. e la capacità di eseguire la dattilologia con esso le parole in lingua inglese crea una soddisfazione nei ragazzi sordi nel sapere che anche loro sono cittadini del mondo. Quest’anno uno dei temi scelti dai ragazzi con il consenso della dirigenza scolastica è quello di creare dialoghi e situazioni anche sulle serie Tv preferite. I ragazzi hanno scelto i protagonisti e li hanno messi su carta sviluppando le battute in lingua inglese. Tutti si sono sentiti partecipi nel migliorare la loro comprensione dell’inglese e nel poter comprendere che la scoperta di nuove culture si può avere attraverso diversi metodi di insegnamento e di cooperazione. Anche un sordo può e deve viaggiare con l’inglese in tasca.
Si può parlare di inclusione?
Da cinque anni, precisamente il 10/07/2018, il Consiglio Regionale della Campania ha approvato il Testo Unificato “Disposizioni per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere alla comunicazione, il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile”. Questo è stato un enorme passo che ha scaturito inclusione dei ragazzi sordi specialmente all’interno degli ambiti scolastici. Bisogna però fare sempre di più ad esempio all’interno delle scuole secondarie di secondo grado e delle università ci vorrebbero più figure adatte alla L.I.S. in modo tale da poter accompagnare gli studenti in una formazione completa del percorso studi. Il governo dovrebbe incentivare i fondi per tali figure professionali da inserire nelle scuole di ogni ordine e grado.