Il consigliere De Salvo: «I fenomeni di micro criminalità sono oggi tra quelli più diffusi» - Le Cronache
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Il consigliere De Salvo: «I fenomeni di micro criminalità sono oggi tra quelli più diffusi»

Il consigliere De Salvo: «I fenomeni di micro criminalità sono oggi tra quelli più diffusi»

Questa volta ad essere intervistato è il consigliere Serafino De Salvo del comune di Baronissi il quale ci raffigurerà la situazione in cui versa il territorio di Baronissi attualmente riguardo alla delinquenza e alla criminalità
Sono sempre più i fenomeni criminali che si affacciano sui vari territori come ad esempio ragazzi che camminano per strada con coltelli, pistole come se tutto fosse permesso, ciò per voi è la causa di quale ulteriore fenomeno? E come bisogna intervenire nei casi sopraindicati per salvaguardare efficientemente il territorio?
«I fenomeni da lei evidenziati sono diventati purtroppo una triste e diffusa realtà che attiene ad atteggiamenti sempre più disinvolti ed aggressivi da parte di adolescenti privi, evidentemente, di solidi riferimenti valoriali. difficile analizzarne le cause senza scadere nella banalizzazione e nei luoghi comuni. Sono tuttavia convinto che le motivazioni sottostanti all’esplosione di questa triste realtà siano talmente complesse e diversificate che trovarne un comune denominatore richiederebbe una seria analisi di tipo sociologico. Mi sento però di fare delle riflessioni osservando ciò che mi accade attorno, quello che noto è un appiattimento abbastanza diffuso del livello valoriale di tanti ragazzi che vivono alla giornata, privi di stimoli sani e costruttivi, abituati anzi a dare importanza alle cose futili, all’illusione del guadagno facile, attratti da esempi culturali aberranti come la serie televisiva “Gomorra”. Ecco io credo che tutto questo sia alla base del moltiplicarsi di certi fenomeni dove mi pare evidente anche la colpevole assenza delle famiglie».
Quanto importanti sono le associazioni del territorio e una loro eventuale cooperazione in vista di una sensibilizzazione maggiore nelle scuole e vari centri in cui ci sono giovani?
«L’azione delle associazioni è certamente importante laddove vi sia al loro interno professionalità e capacità di gestire le dinamiche di gruppo. Ho sempre pensato che un’associazione non debba rappresentare soltanto un momento ricreativo per chi vi aderisce. E’ sicuramente un aspetto anch’esso importante, ma non lo reputo decisivo ai fini dello sviluppo della personalità dell’individuo. Credo invece che un’associazione debba abituare alla riflessione e al confronto su temi sensibili che possano accomunare le persone che vi aderiscono e su cui le stesse possono offrire il proprio impegno. Ricordo con particolare piacere un’associazione di Baronissi che si chiamava S.Francesco, purtroppo non più operativa da anni, che si preoccupava di fare da antenna per tante famiglie che combattevano al loro interno con il dramma della droga. In breve tempo diventò riferimento per numerosi giovani tossicodipendenti, non solo di Baronissi, sviluppando una intelligente azione di prevenzione e spesso anche di contrasto alla droga sul nostro territorio. Questa associazione riuscì a collocare presso diverse Comunità di recupero tantissimi adolescenti, salvandogli la vita. Ecco lo spirito associazionistico per me è questo. non vedo in giro, ahimè, molte testimonianze di questo spirito, anzi».
Da consiglieri di minoranza del Comune di Baronissi lei pensa che si possa intervenire sul territorio ulteriormente dando una maggiore scossa per destabilizzare questa delinquenza che cerca di dominare e influenzare con la loro loro mentalità vari contesti sociali?
«Da consiglieri comunali abbiamo da tempo segnalato la necessità di fare qualcosa di più incisivo sul tema sicurezza, seppur consapevoli dei limitati strumenti di cui può disporre un’amministrazione comunale a riguardo. Abbiamo in particolare rivolto più di un appello, compresa una interrogazione comunale, affinché il Sindaco si facesse promotore, assieme ai suoi colleghi degli altri Comuni vicini, di un’azione di pressione per la istituzione di un Comando della Polizia di Stato nel nostro comprensorio che, a quanto pare, è l’unico sprovvisto di tutta la provincia di Salerno. Ad oggi risultano iniziative in tal senso del Comune di Mercato San Severino e dell’onorevole Piero De Luca. Del Comune di Baronissi non mi pare».
Nicola Celentano