Nuovo polo riabilitativo al Da Procida ma manca il personale specializzato - Le Cronache
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Nuovo polo riabilitativo al Da Procida ma manca il personale specializzato

Nuovo polo riabilitativo al Da Procida ma manca il personale specializzato

Nuovo polo riabilitativo al Da Procida di Salerno. Ma non c’è personale. Mancano fisioterapisti, logopedisti, fisiatri, terapisti occupazionali, assistenti sociali. Stamani la protesta della Cgil. “Accogliamo con soddisfazione la notizia che la Regione Campania ha programmato una spesa di 23 milioni di euro per i lavori di realizzazione del polo di riabilitazione all’ospedale Giovanni Da Procida di Salerno, ma da tempo viene chiesta l’assunzione di nuovo personale per la riabilitazione che opera su due plessi quello del Ruggi e il Da Procida. “A denunciarlo la Cgil che stamani con i suoi delegati ha tenuto una conferenza stampa dinanzi l’ospedale Da Procida di via Salvatore Calenda a Salerno. “L’investimento di 23 milioni di euro, è un fatto positivo, dichiara Antonio Capezzuto segretario della Funzione Pubblica Cgil, ma intanto c’è un problema di carenza di personale sia qui al Da Procida che alla medicina riabilitativa del Ruggi che tratta circa 70 pazienti al giorno. Abbiamo carenza di fisioterapisti, fisiatri, non c’è nessun logopedista ed assistenti sociali e quindi c’è bisogno di potenziare già da adesso il personale, perché il rischio è quotidiano. Praticamente i degenti vengono congedati dall’attività ospedaliera e poi vengono inviati nelle strutture della sanità privata accreditata. Quindi nel mentre abbiamo 23 milioni di euro pubblici che vengono investiti in questa struttura per un polo pubblico, poi abbiamo tutti i pazienti che vengono indirizzati verso strutture private. Noi chiediamo innanzitutto un dialogo con l’azienda per far sì che vengano avviati nuovi concorsi. E’ stato indetto il concorso per fisioterapisti per 20 unità. Ma questo concorso prima bandito è stato bloccato, eppure ci sono tanti fisioterapisti di questo territorio che avevano riposto le speranze in questo concorso. E’ stato poi chiesto in questi mesi di attivare un avviso pubblico a tempo determinato per la sostituzione delle fisioterapiste in gravidanza, ma nessuna risposta è arrivata dall’azienda. C’è poi una carenza di medici e tutto ciò crea difficoltà anche al pronto soccorso che è in sofferenza. Dovrebbero parlarsi azienda ospedaliera ed asl perché ormai non c’è piu il territorio che fa filtro, abbiamo reparti che sono in difficoltà. Diamo un segnale ai cittadini non positivo che invece hanno bisogno di un’assistenza di qualità che parte dalla presenza di un personale adeguato all’interno delle strutture”. “Ottimo, ben venga il progetto della Regione Campania per il nuovo polo riabilitativo, dice Raffaele Sicignano, ma che si proceda all’assunzione di personale mancante: logopedisti, fisioterapisti, fisiatri. Non dimentichiamo che è al Da Procida che viene poi seguita la cardio riabilitazione per quei pazienti che vengono dimessi dal Ruggi e che in questo plesso è presente l’unica piscina che effettua idrochinesiterapia in tutta la provincia di Salerno.” “Come Cgil, lo rimarchiamo, abbiamo accolto positivamente la notizia della Regione Campania, dichiara Annamaria Naddeo, ma non vediamo prospettive. Già per le attività che facciamo sia al Ruggi che al Da Procida noi registriamo un completo disinteresse dell’azienda. Da tempo chiediamo personale, ma nessuna risposta. Noi siamo in difficoltà, al Ruggi abbiamo 70 pazienti e vengono trattati da 9 fisioterapisti, al Da Procida mancano fisiatri che non riescono a garantire neanche i turni per il reparto. Insomma la situazione è difficile. Auspichiamo che al piu ‘ presto ci sia un confronto tra le parti per affrontare nel migliore dei modi le criticità di oggi e in prospettiva del nuovo polo della riabilitazione”. Quale futuro immaginiamo per questo polo, concludono, se oggi si decide di disinvestire sul ruolo pubblico della riabilitazione andando così a potenziare il sistema di assistenza riabilitativa fornita dai privati?
Alessia Bielli