Un protocollo d’intesa per valorizzare parte della Strada Regia delle Calabrie - Le Cronache
Attualità

Un protocollo d’intesa per valorizzare parte della Strada Regia delle Calabrie

Un protocollo d’intesa per valorizzare parte della Strada Regia delle Calabrie

di Erika Noschese
Valorizzare e promuovere l’itinerario storico sostenibile di mobilità lenta della Strada Regia delle Calabrie e curarne l’iter amministrativo presso le Regioni, il Ministero della Cultura e le Autorità competenti per il riconoscimento dell’itinerario all’interno della rete dei sentieri e dei cammini storici. È questo l’obiettivo di Archeoclub d’Italia, Ente morale giuridicamente riconosciuto con 50 anni di attività ed esperienza nel campo della valorizzazione, promozione e tutela dei Beni culturali, Paesaggistici e Ambientali, presente in tutto il territorio nazionale che ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Salerno per valorizzare la Strada Regia delle Calabrie, un’antica via di comunicazione, realizzata in epoca borbonica tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento e che ricalca, in parte, il tracciato della più antica “via Popilia” di epoca romana, che parte da Napoli e giunge a Reggio Calabria attraversando le Regioni Campania, Basilicata e Calabria e rappresenta una testimonianza storica delle infrastrutture e dei rapporti nelle comunità del Meridione d’Italia. La strada insiste nei Comuni di Napoli, S. Giorgio A Cremano, Portici, Ercolano, Torre Del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Scafati, Angri, S. Egidio Monte Albino, Pagani, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Cava De’ Tirreni, Vietri Sul Mare, Salerno, Pontecagnano Faiano, Montecorvino Pugliano, Bellizzi, Battipaglia, Eboli, Campagna, Serre, Postiglione, Sicignano Degli Alburni, Petina, Auletta, Pertosa, Polla, Atena Lucana, Sala Consilina, Padula, Montesano Sulla Marcellana, Casalbuono, Lagonegro, Rivello, Nemoli, Lauria, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Laino Borgo, Rotonda, Morano Calabro, Castrovillari e nei territori delle comunità montane Degli Alburni, Vallo Di Diano, Lagonegrese e del Pollino. Una strada che, attraversando città e borghi minori dalla costa all’entroterra e posti ad altitudini differenti, rappresenta un vero e proprio “museo del paesaggio e delle tradizioni” che di volta in volta si vengono ad incontrare durante il cammino. Il Comune di Salerno, dal canto suo, vorrebbe creare un’idonea e mirata comunicazione, promuovendo la fruibilità del tracciato come itinerario turistico sostenibile di mobilità lenta, favorendo contestualmente la crescita dei singoli contesti sociali, la fruibilità dei luoghi di interesse culturale, storico, archeologico, ambientale e geologico connessi alla Strada, nonché ponendo in essere le attività di sensibilizzazione della stessa popolazione locale ai valori del turismo sostenibile e della mobilità lenta e alla salvaguardia del sito. Nello specific, Archeoclub d’Italia Aps, con un impegno di spese a carico degli enti interessati, di occuperà di fornire supporto allo sviluppo della comunicazione e sensibilizzazione delle popolazioni locali e dell’utenza esterna sul ruolo e valori degli itinerari sostenibili di mobilità lenta e precisamente della Strada Regia delle Calabrie; predisporre in sinergia pubblicazioni finalizzate a divulgare e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale culturale, storico, geologico e ambientale della Strada Regia delle Calabrie; collaborare e coadiuvare i Comuni e gli Enti locali firmatari nelle azioni volte a rendere fruibile il patrimonio materiale e immateriale dei territori attraversati dalla Strada; organizzare in collaborazione e sinergia con i Comuni e gli Enti locali, Ministeri, Enti pubblici, le associazioni e partners pubblici e privati, attività utili a far conoscere e valorizzare la Strada Regia delle Calabrie e i valori culturali, storici, archeologici, paesaggistici e ambientali che essa esprime; condividere attività utili a sensibilizzare le popolazioni locali e l’utenza esterna nazionale e internazionale alla fruizione sostenibile del territorio e alla bellezza della mobilità lenta; collaborare in partnership e fornire eventuale apporto utile in termini di consultazione sul patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale da valorizzare e in ogni genere di programmazione e/o progettualità in cui è prevista o risulta opportuna la sinergia con le realtà del mondo dell’associazionismo; collaborare e favorire la presentazione (nell’ambito di bandi e avvisi pubblici e privati per l’attuazione di azioni e programmazioni comunitarie, nazionali, regionali e sovracomunali) di candidature di progetti e programmi di salvaguardia e valorizzazione della Strada Regia delle Calabrie e crescita socio-culturale-economica delle comunità insediate nei territori interessati.