Un nuovo sbarco di migranti al porto di Salerno: sono in salvo 23 persone

Nuovo sbarco di migranti, ieri pomeriggio al porto di Salerno. A bordo della nave “Eco Adriatica”, della flotta Grimaldi vi erano ventidue stranieri, di cui 3 minori accompagnati recuperati da un mercantile al largo della Sardegna. L’attracco è avvenuto, intorno alle 15, presso lo scalo commerciale di via Ligea. In moto, dunque, la macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura, con il supporto delle Politiche Sociali guidate dall’assessore Paola De Roberto, del Nucleo Comunale della Protezione Civile di Salerno capitanato da Mario Sposito. “Interveniamo con il Pronto Intervento Sociale, quindi con il trasporto dell’Humanitas e il supporto della Caritas per quanto riguarda pasti e vestiti e con la Protezione Civile per affiancare l’Asl – ha commentato l’assessore comunale alle Politiche Sociali, De Roberto – Salerno rimane una città presente sui bisogni dei più deboli: ci siamo anche in questa occasione”. Dopo le procedure di identificazione e di controllo sanitario, effettuate con la Croce Rossa e l’associazione Humanitas, alla presenza della polizia di Stato, della Protezione civile, del prefetto di Salerno, del questore, (per il Comune di Salerno anche l’assessore alle Politiche Sociali, Paola De Roberto e alla sicurezza, Tringali) i migranti sono stati accompagnati presso la sede della Croce Rossa di via dei Carrari dove si è proceduto all’identificazione e al successivo trasferimento presso i Cas presenti in provincia. Il Questore Giancarlo Conticchio ha confermato che la sua presenza sul posto è legata anche alle indagini per comprendere se nel gruppo di migranti recuperati possano esserci anche i presunti scafisti. «Ci siamo attivati subito, appena appresa la notizia e abbiamo avviato la macchina – ha dichiarato il prefetto Francesco Russo – Ci sono tutte le componenti in campo. È uno sbarco un po’ diverso: a raccogliere queste persone è una nave mercantile che ha dato loro accoglienza nel Mediteranno». Le operazioni di sbarco sono andate avanti senza difficoltà, grazie anche ad una collaudata macchina dell’accoglienza, ormai pronta ad intervenire in maniera tempestiva.