Pino Bozza, l’imprenditore trash cheinsulta Salerno rischia di pagare i danni - Le Cronache
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Pino Bozza, l’imprenditore trash che
insulta Salerno rischia di pagare i danni

Pino Bozza, l’imprenditore trash cheinsulta Salerno rischia di pagare i danni

di Erika Noschese
Usa i canali social per denigrare e diffamare la città di Salerno, il caso finisce in commissione Trasparenza per valutare l’ipotesi di procedere per vie legali. A finire sotto accusa è Pino Bozza, patron del brand “Antonio La Trippa” e di 4 ristoranti tra Napoli e Salerno, personaggio eccentrico e molto discusso che non ha mai nascosto la passione per la bella vita, un passato con tossicodipendenze importanti dal quale è uscito e l’amore per i social, croce e delizia di un imprenditore che si è costruito un personaggio per attrarre clienti ma anche e soprattutto per ottenere visibilità. E di visibilità, purtroppo, ne ha fin troppa considerato l’uso improprio dei social, criticando le città che gli hanno donato, non senza fatica sia chiaro, successo lavorativo. E proprio nei giorni scorsi è scoppiata la polemica: “Invece di andarti a vedere la tua amata Salerno, che feta di mer…, i turisti arrivano al porto di Salerno non girano proprio a destra, vanno direttamente a sinistra in Costiera Amalfitana. Un mare che fa schifo, i giardinetti tutti sporchi, strade piene di carte a terra, la munnezza che vi copre, sembra proprio un amico mio che sta in Regione”, ha detto l’imprenditore sul suo profilo instagram. E proprio in riferimento al video diffuso sulle reti social e sul web relativo alle dichiarazioni rese da Pino Bozza, riferito “imprenditore italiano proprietario di trattoria Antonio là trippa”, esercizio commerciale con sede anche in Salerno alla via Roma, la Commissione Trasparenza ha inteso chiarire ogni aspetto in ordine alle eventuali responsabilità anche di rilevanza penale e a tutela della immagine di Salerno, sia dell’autore e del diffusore del video, sia del titolare dell’esercizio commerciale, anche alla luce delle numerose proteste che si sono sollevate in città anche contro il titolare stesso del ristorante. «Nel video, infatti, che è stato acquisito agli atti della commissione, esso Pino Bozza, riferito nella
qualità, definisce la città di Salerno città in termini offensivi, scurrili e volgari, con profili effettivamente diffamatori e penalmente rilevanti», ha dichiarato il presidente Antonio Cammarota, annunciando di aver convocato in commissione sia il proprietario che il gestore del ristorante; in particolare, la diga Emanuela Montella ha risposto alle domande della commissione e ha chiarito di essere l’amministratrice della società Antonio La Trippa Salerno srl, che esso Bozza Pino non fa parte della società, che l’unico legame di Bozza con essa è di essere stato il compagno di una socia tra l’altro deceduta, e che la società riserva di tutelare la propria immagine direttamente nei confronti dell’autore del video diffamatorio. E’ stato audito anche il capostaff del Sindaco, Vincenzo Luciano, il quale, reso edotto della vicenda, ha riservato, su espressa richiesta della commissione, di valutare ipotesi di azione civile e penale nei confronti dell’autore e del diffusore del video offensivo a tutela della immagine della città di Salerno. Come se non bastasse, Bozza non sembra minimamente preoccupato, pur ammettendo di aver ricevuto minacce e offese, sia da cittadini di Salerno che di Napoli, città entrambe prese di mira dal titolare dell’attività ristorativa, provando però a giustificare le sue parole. «Mamma mia che palle, da stamattina a rispondere a questi salernitani: la storia non era contro i salernitani ma contro la città e state tutti a minacciare, ci vuole educazione – ha detto l’imprenditore – Siete una banda di idioti, non ce l’avevo con voi, ma con Salerno». E poi il goffo tentativo di giustificarsi, dopo le minacce che – a suo dire – avrebbe ricevuto. «Mi scuso con le persone per bene, il mio video non era diretto a voi ma allo stato di degrado in cui versano le città». Una polemica che sarebbe nata dopo un servizio del tg satirico di Canale cinque, Striscia La Notizia a firma dell’inviato Luca Abete. «Se a me Salerno avesse fatto schifo, non avrei investito soldi per aprire il ristorante», ha detto ancora ribadendo il suo malcontento verso la città di Salerno. «Sono Pino Bozza, faccio casino ed è quello che è successo», ha poi aggiunto in tutta la sua presunzione e arroganza.