Barbara Figliolia: “Case popolari non sufficienti per tutti” - Le Cronache
Salerno

Barbara Figliolia: “Case popolari non sufficienti per tutti”

Barbara Figliolia: “Case popolari non sufficienti per tutti”

di Erika Noschese
Costruire nuovi alloggi residenziali popolari per rispondere alle esigenze della comunità. È quanto emerso, in sintesi, dall’incontro della commissione Politiche Sociali, presieduta dalla consigliera Barbara Figliolia che ha invitato in audizione e ascoltato la dottoressa Annalisa Del Pozzo, dirigente Del Servizio Provveditorato del Comune di Salerno e la dottoressa Paola D’ Adamo, Responsabile Ufficio casa, al fine di ricevere tutte le informazioni utili relative all’avviso Erp 2022. Di fatti, con Decreto Dirigenziale numero 7 del febbraio 2023 è stata approvata la graduatoria provvisoria delle domande relative all’avviso pubblico per l’inserimento nell’ Anagrafe del Fabbisogno Abitativo e nelle relative graduatorie degli aventi diritto all’assegnazione di alloggi Erp. La presidente Figliolia, su sollecitazione della commissione, ha dunque scritto un atto indirizzato all’ex Iacp per chiedere conto della messa a disposizione e dell’abitabilità degli immobili Acer liberi ma che, di fatto, non sono stati abitati dagli aventi diritto in quanto non sarebbero ancora in condizioni idonee per essere strutture ospitali a causa di interventi di manutenzione. Stando a quanto emerso, infatti, l’Acer avrebbe avuto un blocco con i fondi stanziati dalla Regione Campania per gli interventi di manutenzione e questo impedirebbe alle persone di poter occupare le strutture a loro concesse in base al punteggio ottenuto dopo la pubblicazione della graduatoria relativa agli aventi diritto delle case popolari. Si tratta, in ogni caso, di poche unità abitative che non riuscirebbero comunque a soddisfare il fabbisogno abitativo ma sarebbe, come ha poi chiarito la consigliera Claudia Pecoraro, eletta in quota Movimento 5 Stelle, “un’occasione per dare una possibilità alle persone che da anni attendono una casa popolare”. Dall’incontro è emersa una situazione abbastanza gravosa: a fronte di un immobile dell’Acer assegnato ad un nucleo familiare nel 2018, ad oggi la famiglia non è ancora riuscita ad entrare in casa per mancanza di manutenzione e il Comune di Salerno in questi anni ha sostenuto il canone di locazione. “L’Acer non risponde al diritto all’abitazione ma c’è anche un danno erariale perchè il Comune si ritrova a dover pagare il fitto ad una famiglia che ha diritto alla casa popolare”, ha detto la consigliera Pecoraro, evidenziando che al netto di questa graduatoria, circa 1120 nuclei familiari, ci sono zero alloggi disponibili. “Si precisa che ad oggi il Comune ha assegnato tutti gli alloggi disponibili. Resta solo da conoscere invece quanti ne ha a disposizione l’Acer ex Iacp. Le domande pervenute in regione Campania sono circa 37 mila di cui solo a Salerno capoluogo 1200 domande – ha detto la Figliolia – L’amministrazione deve pertanto, impegnarsi sin da subito alla costruzione di nuovi alloggi
residenziali popolari al fine di rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione in stato di difficoltà, che da tempo aspetta di vedersi garantito un diritto primario quale appunto un tetto”.