“Siamo Pari”, parità di genere si impara a scuola: l’iniziativa è di Confindustria - Le Cronache
Salerno

“Siamo Pari”, parità di genere si impara a scuola: l’iniziativa è di Confindustria

“Siamo Pari”, parità di genere si impara a scuola: l’iniziativa è di Confindustria

di Erika Noschese
È giunto alla sua seconda edizione “Siamo pari-2023”, il bando promosso dal gruppo Giovani Imprenditori e il Comitato Femminile Plurale di Confindustria Salerno in collaborazione con La Fondazione della Comunità Salernitana finalizzato a promuovere percorsi educativo-didattici per sensibilizzare i più piccoli sul tema del genere e delle pari opportunità con l’obiettivo principale di promuovere sul territorio la Strategia per la parità di genere dell’UE 2020-2025 e gli obiettivi dell’Agenda 2030. Nello specifico la Strategia per la parità di genere dell’UE 2020-2025 presenta gli obiettivi strategici e le azioni volte a compiere progressi significativi entro il 2025 verso un’Europa garante della parità di genere, mirando a ridurre la discriminazione di genere, eliminare ogni forma di violenza e a raggiungere la parità dei diritti e della partecipazione in ogni sfera dell’agire umano. Invece l’Agenda 2030 delle Nazioni richiama l’attenzione sui limiti dell’attuale modello di sviluppo umano e sociale e a incoraggiare una visione delle diverse dimensioni di sviluppo integrata e sostenibile. L’Agenda pone, tra i 17 obiettivi, quello di “raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze. Il concorso è indirizzato alle scuole primarie della Provincia di Salerno con l’intento di avviare nei più piccoli una presa di coscienza delle proprie possibilità e il superamento degli stereotipi sul tema del genere e delle pari opportunità, con particolare riferimento al mondo del lavoro. Bambine e i bambini con il supporto dei docenti, dovranno realizzare un progetto collaborativo con caratteristiche di originalità all’interno della classe o meglio in collaborazione tra le classi dello stesso istituto rivolto ai pari, alle famiglie, al territorio di appartenenza al fine di testimoniare il superamento degli stereotipi per la piena inclusione di entrambi i generi nelle varie attività. Il concorso prevede per i primi tre classificati premi in strumenti di supporto alle attività didattiche della scuola e allo studio delle materie Stem. «È un messaggio di cultura che insieme alla struttura di Confindustria, capitanata dai giovani insieme al comitato femminile, vogliamo ancora di più divulgare perché non è semplice portare avanti progetti e farlo per la seconda volta è un passo determinante perché ci crediamo», ha dichiarato Marco Gambardella, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno. «Quest’anno la novità è il digitale perché crediamo fortemente non solo di ampliare verso la cultura delle tecnologie Stem ma anche e soprattutto puntare alla digitalizzazione con un messaggio di cultura che vede uomini e donne sullo stesso piano, con obiettivi comuni», ha aggiunto il presidente Gambardella. A ribadire l’importanza della scuola nella cultura della parità di genere Alessandra Pugliesi, presidente del comitato femminile Plurale della locale sezione di Confindustria: «Gli stereotipi di genere sono ancora fortemente radicati. Bisogna lavorare tutti insieme a partire dai primi anni di scuola per liberare le ragazze dal peso che li vede poco portate per le materie scientifiche e molto portate per quelle umanistiche – ha detto – Questo è un falso e lo dimostrano anche i numeri delle imprese che ci raccontano che il 62% delle donne che hanno dato valore al contesto scientifico hanno visto fiorire tra i banchi di scuola la passione per le materie scientifiche e ce lo dice anche l’Agenda 20-30: il nostro futuro è nelle materie Stem, dobbiamo cogliere questa grande opportunità e noi vogliamo dare valore al talento delle donne con questa nostra iniziativa». Confindustria Salerno e la Fondazione della Comunità Salernitana con questo bando intendono: promuovere azioni per migliorare e innovare gli strumenti educativi contro le discriminazioni di genere con l’intento di avviare tra i più piccoli una presa di coscienza delle proprie potenzialità e il superamento degli stereotipi sul tema del genere e delle pari opportunità; porre le basi a partire dalle scuole primarie per creare una cultura attuale, basata sul concetto di parità di opportunità e di rispetto delle diverse caratteristiche di uomini e donne, che anzi vanno viste come potenzialità per creare una società più inclusiva e produttiva. L’intento del premio è far sì che si creino le basi culturali per mettere tale enorme potenziale a disposizione della comunità e alla crescita del paese. Pertanto, è fondamentale partire dai bambini creando e consolidando la cognizione della possibilità per entrambi i sessi di fare qualsiasi attività e lavoro, dove meglio esplicare sé stessi nel rispetto del prossimo e con la capacità di collaborare nelle piccole diversità di genere e di opinione. I progetti dovranno essere presentati dalle scuole primarie con sede nella provincia di Salerno. Le scuole dovranno presentare progetti innovativi nelle modalità di presentazione e nei concetti stessi e dovranno essere formulati in modo da raggiungere quante più persone possibile per permettere la diffusione della cultura della parità di genere. La data ultima per l’invio dei lavori è fissata al 30 aprile 2022. Il montepremi è pari a tremila euro e la premiazione avverrà nella primavera 2022. I premi, nello specifico, saranno attribuiti ad insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice, a seguito della valutazione della documentazione presentata dagli Istituti L’importo complessivo dei premi è pari ad 3.000,00 euro, così suddivisi: al primo classificato strumenti a supporto della didattica per un valore di circa € 1.200,00; al secondo classificato strumenti a supporto della didattica per un valore di cica €1.000,00; al terzo classificato strumenti a supporto della didattica per un valore di circa € 800,00. Tali premi saranno strumenti di supporto alle attività didattiche della scuola e allo studio delle materie Stem, quindi potrebbero essere robot da costruire e programmare, strumenti per allestimento e completamento di laboratori di scienze e di botanica, nella scelta dei quali saranno coinvolti anche i dirigenti scolastici. Inoltre, la scuola prima classificata sarà premiata anche con la realizzazione di un’opera di street art (murales) ad opera di un artista del settore con il supporto operativo anche delle donne del comitato femminile plurale e del gruppo giovani imprenditori, che saranno presenti il giorno della realizzazione, così da creare un’opera d’arte nella scuola e vivere un momento educativo e collaborativo dei bambini con l’artista e con l’apprendimento di una nuova tecnica pittorica. Il giorno della realizzazione sarà comunicato in tempo utile per l’organizzazione dell’evento a cui dovrà essere invitata la stampa. Tutte le classi che avranno inviato un elaborato riceveranno un attestato di partecipazione e un kit con le istruzioni per effettuare lo stencil con il simbolo dell’iniziativa (da effettuare su una parete della scuola). Seguirà formale comunicazione relativamente alla realizzazione dello stencil. Agli studenti delle scuole aderenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. A fare il punto sulle imprese femminili in provincia di Salerno Giuseppe Gallo, vice presidente della Camera di Commercio di Salerno: «Nel salernitano, le imprese femminili sono 28mila, Salerno è la settima provincia a livello nazionale e messa così sembra un dato positivo ma la verità è che molto spesso si ricorre a questo escamotage per poter usufruire di agevolazioni fiscali – ha detto Galdo – Bisogna infatti considerare che l’impresa femminile è a ditta individuale e questo rappresenta la debolezza del nostro sistema».