di Gianluca Cammarano
Ci troviamo ad Avellino precisamente a Via Nappi, in pieno centro storico, e qui ritroviamo una piccola bottega, un piccolo e accogliente club, precisamente l’art brewery club. Questo piccolo birrificio, incarna la quinta essenza del buon bere, un centro dove le persone possono assaporare una birra, ben studiata, equilibrata che ti fa percepire la passione e l’arte che trasudano dalle mani del mastro birraio e proprietario di questo birrificio: Vincenzo Femia, nato ceramista e figlio d’arte la “Ceramica Femia” è presente in città dal 1958
Una produzione non vastissima – circa 3mila litri annui – ma con una vasta gamma di possibili bevute, quasi quindici birre diverse. L’idea di base è quella di produrre piccoli lotti di tante sperimentazioni diverse. Si va dai tre tipi di Ipa fino alla Stout, dalla birra alla pesca o alle more, passando per la birra Mojito – ottima per i cocktail – fino alla birra Brulè per l’inverno, passando per la mexican beer in pieno stile messicano.
Ma la punta di diamante del birrificio è Ginbeer, birra che colpisce anche i gusti i più fini. Una ricetta speciale che presenta al suo interno varie spezie, ginepro anice stellato e tante altre. Questa birra rappresenta un animo sognatore che rispetta i canoni e la tradizione irpina, l’utilizzo perfetto ed equilibrato delle spezie, una esplosione di profumi a livello olfattivo e una rinfrescante onda all’assaggio, che ti catapulta tra i boschi, con delicatezza e amore. Art brewery club è una piccola oasi nel centro storico di Avellino, diventato fulcro d’arte e gusto, fra luppolo e argilla, e dove armonia e gusto coesistono e valorizzano l’ottimo lavoro fatto dall’artista e mastro birraio, Vi consiglio, se passate per il capoluogo irpino di fermarvi prendetevi un momento per gustare uno di queste piccole opere, e regalatevi un momento di meditazione, puro e semplice.
L’incontro tra il luppolo e l’argilla: l’art brewery club, innovazione e tradizione
