I Salesiani contro la Falcone: racconta favole - Le Cronache
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I Salesiani contro la Falcone: racconta favole

I Salesiani contro la Falcone: racconta favole

“A noi non risulta alcun atto da parte del Comune di Salerno che possa tradursi in una trattativa o qualcosa di simile”. Categorica la risposta dei vertici della comunità salesiana che nei giorni scorsi hanno incontrato ufficialmente i genitori del comitato sorto per scongiurare la paventata chiusura della scuola media De Filippis. “Siamo stati letteralmente presi in giro dall’assessore comunale alla pubblica istruzione, Falcone”. Non usano mezzi termini i rappresentanti del comitato che sin da subito hanno fatto capire di voler andare fino in fondo in questa vicenda. “Di recente, l’assessore aveva detto che per conto del Comune, stava cercando di risolvere la questione con i Salesiani. Di questo purtroppo non vi è alcuna traccia. Ne abbiamo avuto prova stamattina (ieri per chi legge ndr) parlando con la parte interessata. L’assessore, dunque, è venuta a raccontarci la solita favoletta che raccontano i politici, abituati a scaricarsi di dosso le responsabilità. Nascondendosi dietro al dito, ovvero dietro la riduzione dei fitti passivi, l’assessore aveva lasciato intuire che ci fossero margini per una risoluzione del problema. Tanto che, sulla stampa locale si era spinta, non più di qualche giorno fa, a dichiarare di essere fiduciosa al 99 per cento sul buon esito della questione. Ci viene da chiederci da dove prende questa fiducia se al momento il Comune non ha posto in essere alcun atto. Dopo aver ricevuto la comunicazione di “sfratto” da parte dei Salesiani, risalente peraltro al mese di ottobre dello scorso anno, il Comune che cosa ha fatto? Niente. Purtroppo, il Comune non ha fatto nulla per scongiurare la chiusura della scuola. E’ un dato”. Torna a tenere banco, dunque, con forza la questione della chiusura della scuola media De Filippis. “Chiusura – tengono ad evidenziare dal comitato dei genitori – che comporterebbe una serie di disagi alle tante famiglie che hanno iscritto i propri figli nella struttura scolastica in questione”. “Non ci faremo prendere in giro da nessuno – tuonano dalla sede del comitato -. Il sindaco Napoli deve farsi carico di questa vicenda, perché i problemi dei cittadini e delle famiglie di Salerno non compaiono, per poi scomparire misteriosamente, solo nei periodi di campagna elettorale. La scuola è un diritto primario per i nostri figli. Non possiamo accettare che ci vengano a raccontare fandonie. I Salesiani sono stati chiari. Non hanno ricevuto fino ad ora alcuna proposta da parte dell’Amministrazione comunale ed, inoltre, nella massima trasparenza hanno detto di essere aperti a qualsiasi soluzione nell’unico interesse dei ragazzi, della scuola e della comunità locale. E’ ora, dunque, che l’amministrazione comunale prenda in seria considerazione questa problematica, anche perché sul tappeto esistono a quanto pare tutti i margini per risolverla nel migliore dei modi”. Duro l’affondo del Comitato: “Noi non ci nascondiamo dietro a niente e a nessuno. Ci siamo costituiti con un apposito atto mettendo la nostra faccia in questa battaglia. Sembra assurdo che nel 2023 ci si debba ancora battere per non far chiudere una scuola . Ma purtroppo a Salerno è così. Infine, visto che allo stato si sta creando solo confusione sulla vicenda, un modus operandi che non porta a nulla di concreto, chiediamo l’intervento del Prefetto affinché attivi ad horas un tavolo di regia che possa garantire a noi e ai nostri figli e alle tante famiglie coinvolte la massima trasparenza nelle trattative per la risoluzione del problema. I nostri figli hanno tutto il diritto di proseguire gli studi nella propria scuola, così come accade in altre zone della città. Non esistono studenti di serie A o di serie B”.
e.n