Ermanno Minoliti presenta “Viviamo il quartiere”, il comitato per tutelare il Carmine - Le Cronache
Salerno

Ermanno Minoliti presenta “Viviamo il quartiere”, il comitato per tutelare il Carmine

Ermanno Minoliti presenta “Viviamo il quartiere”, il comitato per tutelare il Carmine

di Erika Noschese
Sollecitare una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e sensibilizzare i cittadini al rispetto del quartiere e, soprattutto, dell’ambiente. È questo l’obiettivo del comitato promotore “Viviamo il Quartiere” nato da un’idea di Ermanno Minoliti – che ha già riunito un gruppo di cittadini – per rendere più vivibile il quartiere Carmine. Il comitato già nella giornata di lunedì incontrerà il sindaco Vincenzo Napoli e il capostaff Enzo Luciano per fare il punto sulle criticità che si registrano, a partire dall’emergenza sicurezza fino all’igiene urbana, a causa di alcune scelte ad opera di Salerno Pulita non condivise dai residenti del quartiere come la rimozione, nella parte alta del quartiere, di cestini per la raccolta dei rifiuti, a causa dell’incivile di turno. Tra gli impegni del comitato, come ha evidenziato anche Ermanno Minoliti, l’organizzazione di alcuni eventi per dare un aiuto concreto al commercio, ancora oggi fortemente in difficoltà
Un comitato per aiutare i residenti del rione Carmine e sollecitare una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale…
«Insieme ad alcuni amici abbiamo constatato le problematiche presenti e abbiamo costituito un comitato promotore che ha un duplice obiettivo: chiedere all’amministrazione e agli enti preposti il rispetto di determinate esigenze dei cittadini quali igiene e sicurezza e sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente ragion per cui il comitato si chiama “Viviamo il quartiere”. Cerchiamo di coinvolgere tutti, infatti in questo comitato non esiste alcuna carica ma siamo un gruppo che perseguita questi obiettivi in cui tutti noi crediamo fermamente e riteniamo fondamentali per questa zona della città».
Quali sono le maggiori criticità riscontrate nel quartiere?
«Sicuramente il discorso sicurezza: qui nella zona di via Laspro, via Cavallo e via Ruggiero abbiamo registrato frutti e scippi e la situazione è diventata preoccupante nonostante l’intervento delle forze dell’ordine ma non possono esserci presidi di polizia in ogni angolo. Abbiamo chiesto all’amministrazione di installare una serie di telecamere e a breve dovremmo avere una risposta, mi auguro positiva. Le telecamere avrebbero uno scopo preventivo: potrebbero e dovrebbero frenare il malvivente in quanto a rischio perché potrebbe poi essere individuato. Altro problema è l’igiene urbana, stiamo assistendo a scelte cervellotiche da parte di Salerno Pulita: nella zona alta del quartiere Carmine stanno rimuovendo tutti i cestini raccogli rifiuti a causa degli incivili che trasformano questi cestini in discariche. Così facendo però si penalizza un intero quartiere. La società dovrebbe procurarsi cestini ad hoc per poi rimuovere gli attuali. Di questo ne parleremo nel corso dell’incontro che si terrà lunedì con il sindaco Vincenzo Napoli e il capostaff Vincenzo Luciano ma spero di poterne parlare anche con il presidente di Salerno Pulita, Vincenzo Bennet».
Quali sono secondo lei le priorità per il quartiere?
«Sicuramente bisognerebbe partire dalla sicurezza e dall’igiene. Da parte nostra c’è massimo impegno a far sì che ci possa essere anche attività di sensibilizzazione, nel rispetto dell’ambiente e dell’intero quartiere, coinvolgendo i cittadini. Poi, ci saranno iniziative per rilanciare il commercio che oggi vive un periodo difficile. Vedremo come fare per organizzare eventi che possano attirare persone e valorizzare al massimo le capacità del nostro quartiere».
Appello ai suoi concittadini affinchè si possa rispettare maggiormente il quartiere e la città…
«Bisogna partire dal conferimento dei rifiuti, bisogna sensibilizzare al corretto smistamento per evitare che si creino discariche nei pressi dei pochi cestini rimasti in zona. Di recente, nel quartiere di via Cavallo è stata ritrovata una quantità importante di rifiuti e si è riusciti a risalire al proprietario in quanto, tra le carte, vi era il nome e il cognome della persona. Sono rifiuti che provenivano dalla zona del parco Pinocchio e lasciati appositamente lì. Vorremmo evitare tutto questo e sicuramente bisogna puntare sul senso di comunità che dovrebbe spingere una persona a fare quanto nelle proprie possibilità per evitare atti vandalici».