Un corso di make up per le detenute, l'iniziativa dell'Humanitas - Le Cronache
Salerno

Un corso di make up per le detenute, l’iniziativa dell’Humanitas

Un corso di make up per le detenute, l’iniziativa dell’Humanitas

di Alessia Bielli
Belle sempre fuori e dentro. Alle donne della Casa Circondariale “Antonio Caputo” di Salerno l’opportunità di seguire un corso di make up tecniche per un trucco semplice ed impeccabile. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’Associazione Universo Humanitas odv Presieduta da Roberto Schiavone di Favignana con il patrocinio del comune di Salerno assessorato alle pari opportunità. “ Ancora una volta, ha detto il presidente Schiavone, l’Humanitas è tornata nel carcere di Salerno. La nostra è una struttura a 360 gradi. Ci occupiamo di sociale, sanità, emergenza, difesa dell’ambiente, protezione civile, facciamo tutto perché siamo nati per essere vicini alla gente e siamo qui per donare un momento speciale alle detenute facendo questo corso di trucco. Belle anche se stanno dentro perché è giusto che la donna sia sempre bella. Torneremo ancora qui. Infatti abbiamo in programma anche altre iniziative. Innanzitutto partirà presto un progetto per aiutare tutti coloro che dopo la detenzione, uscendo dal carcere, non si sentano abbandonati e poi ci saremo in occasione dell’8 marzo, festa della donna e per San Giuseppe, festa del papa’”. “La bellezza è entrata in un luogo sicuramente doloroso, il carcere, ha dichiarato la vice sindaca ed assessore alle pari opportunità al comune di Salerno Paky Memoli presente all’iniziativa, e ritrovare un po’ stessi fa sicuramente bene. Noi con questa iniziativa vogliamo ridare la femminilità e l’autostima a queste donne, perché una volta che entrano nel carcere per un regolamento penitenziario devono lasciare i tacchi, gli abiti con le fodere, le borse, non possono utilizzare le creme. Quindi oggi partecipare ad un corso di maquillage per la loro bellezza è veramente importante. Una momento di gioia, con giochi di trucchi, volti di ragazze truccate, che potranno specchiarsi e volersi bene ancora”. “Belle dentro, ha detto la direttrice della Casa Circondariale di Salerno Rita Romano, perché noi vogliamo fare in modo che l’estetica entri nel carcere , creare un vero e proprio salone di bellezza. Siamo troppo abituati a pensare al carcere come un luogo solo di chiusura, di violenza, sopraffazione e di bruttezza. E allora facciamo in modo che questa grande bruttezza che viene troppo spesso manifestata all’esterno ingiustamente invece si trasformi in quella grande bellezza che è poi nell’animo di ognuno di noi anche in quelli che hanno sbagliato e che va tirata fuori con l’arte maieutica di Socrate”. “La bellezza vuol dire sentirsi bene con il proprio corpo e mostrare agli altri la propria identità, ha detto il noto truccatore Davide Balosetti. Attraverso il trucco una persona riesce ad esprimere esattamente come si sente in quel momento e mostrare anche agli altri che anche con piccole azioni ci si puo’ sentire bene e belli. Io ho spiegato loro dei piccoli trucchetti che quotidianamente possono mettere in atto per sentirsi diverse. Lavoro da anni con le donne, ho fatto tante esperienze e regalare momenti come questi è molto importante anche per me”.