Salernitna-Juventus, Pasquale Gallo con il cuore diviso a metà - Le Cronache
Salernitana

Salernitna-Juventus, Pasquale Gallo con il cuore diviso a metà

Salernitna-Juventus, Pasquale Gallo con il cuore diviso a metà

<Resto allibito per quanto capitato alla juventus per questa, secondo me, ingiusta penalizzazione ma sono convinto che il collegio di garanzia che si occuperà tra qualche giorno del caso renderà giustizia ai bianconeri>.

Pasquale Gallo, medico salernitano, grande tifoso juventino da una vita, che ha anche avuto nella società bianconera anche incarichi importanti soprattutto nel periodo in cui nella società torinese c’erano gli  Agnelli e Giampiero Boniperti aspetta anche lui con trepidazione la partita in programma stasera allo stadio Arechi, uno stadio esaurito, per l’arrivo della Juve. <Cosa dire? Diciamo che da salernitano mi auguro che sia una bella partita combattuta e che magari possa finire in un pareggio che sarebbe Importante per tutte e due le squadre. D’altro canto il mio cuore è diviso a metà e dunque…>

Dottore Gallo, ma si aspettava di vedere in questo campionato le due squadre così vicine in classifica, separate solo da due punti?

<Certamente no ma vede la Juve è stata penalizzata per delle cose assurde, ha avuto i 15 punti in meno in classifica ed ora deve arrampicarsi verso posizioni più consone al suo blasone>

Lei è un tifoso dei colori bianconeri da tanti anni, ormai. Ma come è nato questo suo amore per i colori bianconeri bianconeri?

<Diciamo che fin da bambino ho sempre tifato Juve ma un episodio accaduto proprio tanti anni fa mi ha fatto rafforzare questo mio amore. I miei genitori avevano una tintoria nel centro storico della città poco distante dal Bar Somma che si trovava di fronte al Comune. Perchè il bar Somma, mi chiederà? Perchè in quel tempo, anni 60 tanto per intenderci non c’erano radiocronache o telecronache delle partite delle squadre di serie A  e noi ragazzi dovevamo accontentarci solo di vedere su un tabellone esposto all’esterno del bar Somma i risultati finali domenicali. Quando io vidi (avevo solo 5 anni) che la Fiorentina di Montuori aveva battuto la Juventus per 2 a 0 vincendo lo scudetto (era l’anno prima dell’arrivo in bianconero di Omar Sivori) scoppiai in un pianto irrefrenabile perchè la squadra per la quale tifavo aveva perso lo scudetto. Da allora per me è esistita solo la Juventus, che è stata sempre la squadra in cima ai miei pensieri>

Anche perché, poi, ha lavorato nell’entourage bianconero per molti anni?

<Diciamo che negli anni 80′ si è concretizzato il mio sogno e devo dire grazie alla vecchia signora del calcio italiano che mi ha fatto girare il mondo. Era l’epoca di grandi dirigenti come Boniperti ed Agnelli. Dunque un motivo in più per dare il massimo per questi colori>

Anche con l’arrivo della triade, tanti anni fa, la fece lasciare al suo posto

<Si ho continuato quel lavoro che avevo iniziato e grazie a Sergio Secco, un grande dirigente di quel tempo che mi volle far rimanere rimasi solo io e Beppe Furino>

Ed oggi che società dopo le dimissioni del vecchio gruppo dirigente?

<Diversa certamente. La Juventus del dopo Agnelli non è quella che ricordo ancora con affetto. <Questa è un’altra storia, ci sono tante difficoltà che spero possano essere risolte in breve tempo>

Stasera, dottore, è in programma la partita tra le due squadre. Lei sarà presente all’Arechi?

<Guardi spero di essere presente se non ho impegni lavorativi altrimenti la vedrò per la televisione. Come le dicevo ho il cuore diviso a metà anche perchè mai mi sarei aspettato, almeno fino a qualche anno fa, che Salernitana e Juventus potessero incontrarsi nel massimo campionato. Sappiamo tutti le difficoltà che hanno incontrato le vecchie società granata con riferimento agli anni 80 e 90. Ma oggi tutto sembra cambiato e spero che la Salernitana possa ritagliarsi un posto stabile in questo campionato di serie A con la mentalità giusta>

E’ la quarta volta che si incontrano le due squadre a Salerno con un pronostico sul risultato finale che stasera sembra davvero essere incerto

<Sì, è vero. Infatti nel 46-47 finì in parità 0 a 0. Poi nel 1999 vinse la Salernitana con un gol di Di Vaio, lo scorso anno una magia di Dybala condannò, però, la squadra granata alla sconfitta. Aspettiamoci però una buona gara stasera>

Un’ultima domanda. Salernitana e Juve, secondo lei, in quale reparto devono trovare stabilità?

<Direi soprattutto in difesa. Sono due squadre che lasciano molto a desiderare nel reparto difensivo. E la Salernitana sembra Fazio e Gyomber rischia molto anche se, come detto, i bianconeri devono fare molta attenzione agli attaccanti della Salernitana che possono mettere in difficoltà l’apparato difensivo della squadra di Allegri>


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