Ridare vita ai libri favorendo le scuole, l’iniziativa vincente di Salerno Pulita - Le Cronache
Salerno

Ridare vita ai libri favorendo le scuole, l’iniziativa vincente di Salerno Pulita

Ridare vita ai libri favorendo le scuole, l’iniziativa vincente di Salerno Pulita

di Erika Noschese
Una seconda vita ai libri, incrementando il patrimonio culturale delle biblioteche scolastiche. È un successo l’iniziativa del presidente di Salerno Pulita Vincenzo Bennet che, nei mesi scorsi, ha avviato la raccolta di libri su tutto il territorio di Salerno, con diversi punti, almeno quarantatré da luglio allo scorso 5 gennaio, dislocati sul territorio proprio per agevolare la cittadinanza. Libri, circa 120mila, che sono stati sistemati presso la sede di Salerno Pulita, suddivisi per genere e, successivamente è iniziata la raccolta per le scuole in quanto trattasi di libri di testo. Proprio nella giornata di venerdì, la sede della partecipata ha accolto la presidi della scuola Matteo Mari, i rappresentati dell’istituto scolastico San Tommaso D’Aquino, la preside di Ogliara proprio per la raccolta di libri e testi scolastici. La prima parte dei volumi è stata donata al liceo De Santis che vanta oggi la più grande biblioteca pubblica a Salerno con oltre 42mila testi, aperta agli studenti e al pubblico grazie ad un catalogo online inserito in una struttura sul corso cittadino per agevolare la ricerca. I libri d’arte sono stati invece donati ad alcuni licei del territorio mentre i libri di cucina all’istituto alberghiero per agevolare le attività di docenti e alunni. Ad usufruire della grande occasione anche l’istituto di istruzione superiore Galilei di Palo che di recente ha inaugurato la nuova biblioteca grazie al contributo importante di Salerno Pulita. «La nostra scuola ritorna ad avere in dotazione un ambiente nel quale prendere in prestito, consultare e leggere volumi. Ai vecchi volumi già in dotazione all’istituto, recuperati nei trascorsi anni, si aggiungono quelli nuovi, ricevuti dai lettori e dagli editori dell’iniziativa #ioleggoperché, quelli vinti nel contest della medesima iniziativa, nel quale il nostro istituto risultò vincitore su scala nazionale, due anni or sono, aggiudicandosi mille euro in libri, quelli della donazione degli eredi Petrucci, familiari del compianto professore Luigi Petrucci, un faro del nostro indirizzo di Elettronica, quelli donati da Salerno Pulita Spa, nella lodevole iniziativa posta in essere in questo periodo – ha dichiarato il dirigente scolastico – Un ringraziamento va alla Prof.ssa Antonella Coviello – Referente della biblioteca scolastica, alla Prof.ssa Marianna Amendola – Staff Rete scolastica – Provincia di Salerno, alla prof.ssa Antonella Marziale, docente incaricata della biblioteca per il lavoro svolto. Un grazie particolare al Dott. Martino D’Onofrio – Delegato all’Edilizia scolastica e Rete programmazione scolastica provincia di Salerno, alla Dott.ssa Gaetana Falcone – Assessore Pubblica Istruzione Comune di Salerno per la loro vicinanza avvertita in questa come in altre occasioni. Un ringraziamento anche ai nostri splendidi alunni che oggi sono intervenuti, condividendo loro riflessioni su libri presi in prestito di recente dalla nostra biblioteca scolastica». Libri di narrativa sono stati donati anche al liceo nautico e c’è una trattativa in corso con l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona per il reparto di pediatria e il liceo Da Vinci grazie all’interessamento di Pina Masturzo che si è personalmente occupata della selezione. Scuole ma anche associazioni e centri per attività pomeridiana nei quartieri disagiati che hanno approfittato dell’iniziativa voluta dal presidente Vincenzo Bennet: a loro, in particolar modo, sono state donate anche enciclopedie per insegnare ai giovani il senso della ricerca con “metodi antichi e consolidati” fuori dalla logica della tecnologia avanzata. Dizionari donati invece all’associazione La Tenda che si occupano in particolar modo di immigrati, agevolando loro la comunicazione. Nelle prossime settimane saranno coinvolte altre scuola per nuove donazioni. Solo pochi giorni fa la società guidata da Vincenzo Bennet ha lanciato un’altra iniziativa sempre a favore delle scuole che, grazie alla raccolta differenziata, potranno ottenere un contributo economico. Di fatti, Salerno Pulita e il Comune di Salerno hanno messo a punto un’iniziativa diretta a stimolare le buone pratiche della raccolta differenziata dei rifiuti tra le giovani generazioni. In particolare saranno monitorate la quantità e la qualità della frazione “non differenziabile” prodotta dai singoli plessi scolastici. A quelli che ne produrranno di meno e di migliore qualità (cioè priva di carta, plastica, alluminio, vetro e organico che sono materiali che devono essere separati per avviarli al riciclo) verranno assegnati dei contributi in buoni da spendere per attrezzature informatiche, arredi e materiale didattico. I primi tre delle medie/elementari e i primi tre delle superiori avranno rispettivamente 4.000, 3.000 e 2.000 euro. Obiettivo della campagna, dunque, è diminuire quanto più possibile il peso del sacchetto del non differenziabile, mettendoci dentro solo gli oggetti i cui materiali non possono essere recuperati. Oltre che per il risultato da conseguire, Salerno Pulita e il Comune riconosceranno un contributo anche per la sola partecipazione. Infatti, ai 10 plessi di istituti superiori che si saranno accreditati per primi (farà fede la pec) verrà consegnato un buono di 500 euro ciascuno. Un voucher dello stesso importo verrà dato pure ai 15 plessi di scuole elementari e/o medie che si saranno accreditati per primi. Le scuole, sempre tramite pec, saranno avvisate dell’esito dell’accreditamento e riceveranno copia delle regole che saranno approntate anche in base al numero dei plessi partecipanti. Tutte riceveranno sacchetti di plastica trasparente per partecipare all’iniziativa. L’avvio è previsto per il 9 marzo, mentre la conclusione è fissata per il 2 giugno. Siccome diversi circoli didattici e istituti superiori hanno più plessi, la partecipazione è intesa per singoli plessi scolastici. All’atto dell’accreditamento i plessi partecipanti dovranno indicare il numero esatto della singola popolazione scolastica (studenti, docenti e personale).