Tra autovelox, dissuasori, speed velox emergenza sicurezza urbana presente - Le Cronache
Ultimora

Tra autovelox, dissuasori, speed velox emergenza sicurezza urbana presente

Tra autovelox, dissuasori, speed velox emergenza sicurezza urbana presente

di Erika Noschese
Mentre la città di Salerno continua la conta di morti e feriti in incidenti comunali che sono ormai all’ordine del giorno, l’amministrazione Napoli continua a vivere comodamente nel campo delle ipotesi e mentre si sprecano proclami su autovelox, speed velox, bande sonore, appelli alla sensibilità e report sull’incidentalità «per fare in modo che sui luoghi più pericolosi ci siano interventi immediati», proprio come ieri ha annunciato il primo cittadino, ieri altri due gravi episodi in città: il primo si è verificato a Mercatello, nella zona orientale. Ad essere coinvolti un furgone ed uno scooter nei pressi della rotatoria di Via Belisario Corenzio. Ancora da accertare l’esatta dinamica del sinistro dove ha avuto la peggio l’uomo alla guida del motorino: la vittima è stata soccorsa da una ambulanza dell’Humanitas e trasportata all’Ospedale Ruggi per le cure del caso. Il secondo episodio, invece, sul lungomare Trieste dove, pooco dopo le 18 di ieri pomeriggio, un centauro a bordo del suo scooter ha investito, nei pressi di Piazza della Concordia, un 50enne di origini marocchine. Il centauro non ha prestato soccorso al malcapitato ma, anzi, è fuggito. Il pedone, che ha riportato un trauma ad una gamba, è stato assistito dai volontari della Misericordia Salerno e poi trasferito, in codice verde, all’Ospedale Ruggi di Salerno. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale per ricostruire la dinamica dell’incidente.
L’appello disperato della maggioranza
Ora, è proprio la maggioranza Napoli a chiedere interventi immediati e risolutivi. Nella serata di mercoledì, infatti, si è riunito il coordinamento cittadino del Psi che ha presentato un documento sulla sicurezza stradale in città. “Alla luce dell’ultimo triste episodio che ha visto l’ennesima vittima travolta e uccisa sul lungomare della nostra città, il coordinamento cittadino del Psi di Salerno evidenzia doverosamente e opportunamente il problema della sicurezza stradale in città. Troppe le morti dovute ad incidenti stradali sulle strade, causate sicuramente dallo scarso rispetto del codice della strada e all’alta velocità, ma anche dall’evidente carenza dei dovuti controlli e dalla scarsa manutenzione del territorio dovuto alla mancanza di personale – si legge nel documento dei socialisti – Stante quanto evidenziato, il coordinamento cittadino del Psi, in vista dell’imminente approvazione del bilancio di previsione, auspica che venga istituito un apposito capitolo sulla sicurezza stradale e che vengano stanziati fondi sulla manutenzione e sull’incremento della segnaletica stradale orizzontale, verticale e luminosa”. Il coordinamento del Psi propone dunque la realizzazione di più strisce pedonali rialzate, semafori sempre funzionanti (evitando il giallo lampeggiante fisso durante le ore mattutine e notturne), l’installazione di autovelox in modalità “tutor” lungo le arterie cittadine a scorrimento veloce che calcolino la velocità media delle autovetture e dei ciclomotori. “Quanto all’aumento dei controlli in città, riteniamo indispensabile avviare un riordino del corpo di polizia municipale considerato che, anche le ultime assunzioni non hanno soddisfatto l’esigenza di avere maggiori vigili in strada. Inoltre, visto che nel prossimo trienno circa l’85% dei vigili urbani attualmente in servizio andrà in pensione, auspichiamo che l’amministrazione comunale si adoperi ad attivare, sin da ora, le procedure per il reclutamento di personale idoneo. Nelle more, auspichiamo ancora che l’amministrazione comunale affronti l’emergenza della sicurezza stradale in città organizzando, con le autorità competenti, un gruppo interforze dedito al controllo e alla vigilanza stradale”, hanno poi aggiunto dal coordinamento cittadino, composto dai consiglieri comunali Filomeno Di Popolo, Tonia Willburger e Rino Avella, l’assessore Massimiliano Natella, Salvatore Gaeta, Teodoro Avallone, Licia Claps e Massimo Ronca.
L’ira del Movimento 5 Stelle
«Le strade della morte: mentre il medico studia (il Pums), la malata Salerno muore». L’attacco arriva dalla consigliera pentastellata Claudia Pecoraro che interviene in merito all’adozione del Pums la cui procedura «procedura ormai va avanti da tempo ed è fatto noto, tuttavia, al netto delle valutazioni – pur amare – sulla sua strutturazione e sulle modalità di realizzazione, non possiamo non scorgere un’antinomia, un contrasto dirompente tra la sua esistenza e le condizioni ordinarie della mobilità urbana. Il Pums, lo insegna la legge, è uno strumento “secondario” che si basa ed affianca agli strumenti di pianificazione esistenti e obbligatori, come il piano traffico, avendo l’obiettivo specifico di migliorare la mobilità. Di renderla più inclusiva, più fruibile, meno impattante ecologicamente. L’amministrazione a Salerno sceglie di adottare il Pums, ma su quali basi? Quali sono le condizioni della mobilità e della viabilità cittadina? In un momento storico in cui, con cadenza quasi mensile, ci troviamo a piangere per le tragedie che si consumano sulle nostre strade, in pieno centro città, in cui l’amministrazione inerme si dimena tra “zone 30” e “non abbiamo personale, mancano le risorse economiche”, in cui le barriere architettoniche e l’inciviltà di moltə automobilistə impediscono la mobilità alle persone diversamente abili, anziane o ai passeggini, credo sia obbligatorio intervenire in modo drastico sugli strumenti ordinari – ha attaccato la Pecoraro – Avremmo anche poco personale di Polizia Municipale, ma di certo senza bandire concorsi nessuno verrà a sopperire alle carenze. Saranno anche pochə ma si usassero le unità a disposizione per presidiare i quartieri. Un quartiere al giorno, elevando multe a tuttə, portando via le auto in sosta vietata, in doppia e triplice fila, ferme sulle strisce o in prossimità delle curve. Non si può più tollerare (lo affermo da cittadina di Salerno) che attraversare la strada possa avere l’incidenza mortale di lanciarsi da una scarpata. Che si svegli la politica, che si sveglino le istituzioni, che si prendano provvedimenti nell’immediato, senza aspettare l’ennesima morte su strada, l’ennesima vita spezzata. Perché non bisogna più nascondersi dietro il mantello del “destino”. Prima o poi le responsabilità verranno a galla e l’impunità e l’indifferenza avranno volti, nomi e cognomi».