Salernitana, Nicolussi sfida il passatoEd a giugno può restare in granata - Le Cronache
Salernitana

Salernitana, Nicolussi sfida il passato
Ed a giugno può restare in granata

Salernitana, Nicolussi sfida il passatoEd a giugno può restare in granata

di Marco De Martino
SALERNO – Hans Nicolussi Caviglia (nella foto di Gambardella) sfida il suo passato. Il classe 2000 tornerà a guidare il centrocampo della Salernitana dal 1’ proprio contro la Juventus, squadra in cui è cresciuto ed alla quale è ancora legato contrattualmente. La società di Danilo Iervolino infatti ad inizio gennaio l’ha ingaggiato dai bianconeri, via Sud Tirol, con la formula del prestito con diritto di riscatto a proprio favore ma con il contro-riscatto a vantaggio dei piemontesi. Una situazione, dunque, che rimane in bilico almeno fino al prossimo 30 giugno, giorno entro il quale Nicolussi Caviglia conoscerà il proprio futuro. Prima però il millennial dovrà badare al presente e, dunque, a far bene con i granata.
PIACEVOLE SORPRESA Nicolussi Caviglia si è rivelata una piacevole sorpresa per la Salernitana. Arrivato in sordina in granata, in brevissimo tempo l’aostano ha conquistato un posto da titolare e tanto credito tra i compagni di squadra ed in seno alla tifoseria granata. Dopo aver assaporato soltanto per poco tempo la serie A con la maglia del Parma a causa di un gravissimo infortunio, e dopo una gavetta di una stagione e mezza in cadetteria prima a Perugia, nel 2019/2020 (30 presenze, 2 gol e ben 6 assist al suo attivo), poi a Bolzano con il Sud Tirol, da agosto a dicembre (17 presenze e 2 gol per lui), il classe 2000 è stato tesserato dal club granata e, poche ore dopo, è sceso in campo titolare nella sfida dell’Arechi contro il Torino. Una sorta di derby per l’ex juventino che si è disimpegnato benissimo prima da mezzala destra, poi da interno. Al di là del risultato, per Nicolussi è andata anche meglio la settimana successiva a Bergamo nel match contro l’Atalanta. Il centrocampista è infatti stato l’unico a salvarsi dal naufragio granata, giocando una gara dignitosa e mettendo a segno la sua prima rete in massima serie con una conclusione dal limite dell’area che ha beffato Musso. Ottima anche la prova nel derby contro il Napoli, quando ha retto quasi da solo il reparto nevralgico nei primi 45’ al cospetto di mostri sacri del calibro di Anguissa e Lobotka. A Lecce ha cominciato dalla panchina ma nel secondo tempo, dopo aver preso il posto di Bohinen, si è piazzato davanti alla difesa dando copertura alla mediana, riuscendo spesso a ribaltare l’azione da difensiva in offensiva ma, soprattutto, oscurando la principale fonte di gioco del reparto nevralgico salentino, il gioiello Hjulmand. Una prestazione super che, molto probabilmente gli consentirà di riprendersi il posto da titolare contro la Juventus.
FUTURO DA SCRIVERE Come detto il cartellino di Nicolussi Caviglia è ancora di proprietà del club bianconero, con la Salernitana che, entro il 30 giugno, potrà esercitare il diritto di riscatto a proprio favore versando nelle casse sociali dei torinesi una somma di poco superiore agli otto milioni di euro. La Juve avrà però la possibilità di rilanciare l’offerta, contro-riscattando Nicolussi con un milione e mezzo di euro. Insomma, mal che vada la Salernitana otterrà un piccolo premio di valorizzazione per il centrocampista, in caso contrario potrebbe strappare alla Vecchia Signora uno dei registi più promettenti del panorama calcistico italiano. Molto dipenderà da ciò che accadrà dentro e fuori dal campo nei prossimi quattro mesi. Innanzitutto Nicolussi Caviglia dovrà continuare sulla strada intrapresa, mantenendo il rendimento elevato fatto registrare nelle prime quattro gare disputate in granata. Poi bisognerà capire quale sarà il destino della Juventus, sempre più preoccupata per i possibili catastrofici sviluppi dell’inchiesta sulle plusvalenze che la coinvolge e che le è già costata 15 punti di penalizzazione. In casa Juve è poi iniziato ufficialmente un triennio di “austerity”. Secondo quanto risulta dal verbale dell’assemblea dei soci del 18 gennaio in cui era stato nominato il nuovo CdA del club, fino al 2025 non sono previsti infatti ulteriori aumenti di capitale per coprire eventuali perdite o finanziare operazioni di mercato. Un evento imprevisto per i bianconeri che, a fine stagione. potrebbe favorire la permanenza a Salerno del talentuoso millennial. Tutti gli scenari, al momento, sono comunque possibili ma uno solo interessa a Nicolussi Caviglia: continuare a far bene alla Salernitana, a cominciare dalla sfida alla “sua” Juve.