Bicchielli: «Salerno non è città sicura, Tringali orarassegni le dimissioni» - Le Cronache
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Bicchielli: «Salerno non è città sicura, Tringali ora
rassegni le dimissioni»

Bicchielli: «Salerno non è città sicura, Tringali orarassegni le dimissioni»

Ennesimo incidente mortale in città, ora Tringali rassegni le dimissioni. A chiederlo l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati che interviene dopo quanto accaduto questa mattina sul Lungomare Marconi dove si piange l’ennesima vittima di incidenti stradali. «Salerno non è una città sicura, non possiamo continuare a raccontare frottole ai cittadini – ha attaccato il deputato Bicchielli – Proprio ieri mattina l’assessore Tringali ha ammesso che questa è una città “insicura” mentre il sindaco, incurante di quanto accade in queste settimane, conferma di dover chiedere, ancora una volta, il sostegno della Regione Campania per mettere in atto tutte le iniziative utili a fermare questa strage. Si parla di zona 30, autovelox ma per il momento restano chiacchiere». Per il vice presidente di Noi Moderati «è necessario un atto di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, incapace di garantire la sicurezza, a partire dall’assessore Tringali che dovrebbe rimettere il suo mandato nelle mani del sindaco, per rispetto di una città che continua ad essere mortificata dall’immobilismo in cui versa da anni». Intanto, per l’ennesima volta si sprecano chiacchiere e ipotetici cronoprogrammi di lavoro che faticano a vedere la luce. A poche ore dalla tragedia che ha sconvolto la comunità di Torrione, l’assessore alla Sicurezza Claudio Tringali annuncia la necessità di affrontare, con urgenza, la questione relativa agli impianti semaforici e sensori di traffico: «Sul lungomare credo sia decisiva la semaforizzazione di tutta la zona: un pedone, per attraversare deve premere il pulsante, arriva il via libera e solo qualche mascalzone potrebbe permettersi di passare con il rosso – ha aggiunto l’assessore Tringali – Questa zona vede già limitazioni della velocità, bisognerebbe percorrerla a quaranta chilometri orari». Sul lungomare, oggi, vi è già un autovelox, non in postazione fissa che, per ammissione dello stesso Tringali, non ha prodotto alcun risultato. «Cosa è cambiato? Qualcuno riceverà una sonora multa ma per il resto si continuerà ad andare a velocità eccessiva». Intanto, come annunciato dal sindaco Vincenzo Napoli l’amministrazione comunale sta studiando il modo per investire al meglio le risorse a disposizione. «Mi sono recato sul posto e ho potuto verificare come è accaduta la tragedia, la segnaletica verticale c’è così come quella lampeggiante, sicuramente provvederemo a verificare la possibilità di acquistare spidvelox automatici ma si tratta di misure aggiuntive», ha chiarito il primo cittadino che lancia un appello agli automobilisti a rispettare le norme. Di sicuro c’è che dopo tante chiacchiere nulla è stato ancora fatto e anche tra la maggioranza Napoli inizia a serpeggiare qualche malumore rispetto all’immobilismo in cui versa l’ente comunale e le mancate azioni da parte di Tringali. Già nei prossimi giorni potrebbe essere convocato un tavolo in prefettura per fare il punto della situazione anche alla luce delle ultime tragedie che si stanno registrando sul territorio e che stanno mettendo seriamente in pericolo la sicurezza pubblica, tra non poche polemiche.