E' scomparso Enrico Andria: una vita per il Touring - Le Cronache
Salerno

E’ scomparso Enrico Andria: una vita per il Touring

E’ scomparso Enrico Andria: una vita per il Touring

di Olga Chieffi

“Ah l’uomo che se ne va sicuro,/agli altri ed a se stesso amico,/ e l’ombra sua non cura che la canicola/stampa sopra uno scalcinato muro!” (Eugenio Montale). E’ mancato ai vivi, nella notte di ieri, il console del console del Touring Club Italiano Enrico Andria, coordinatore del Club di Territorio e di Aperti per Voi di Salerno. La famiglia e in particolare i soci del Touring Club Italiano che dovranno continuarne la ferace opera, così lo ricordano: “Enrico Andria, persona semplice, sorridente e disponibile ma console eccezionale ed attivissimo, ha rappresentato il Touring Club Italiano a Salerno e in tutta la provincia con grande passione ed entusiasmo sempre raccogliendo stima e considerazione da parte delle Istituzioni, delle Associazioni e da parte dei Soci e degli Amici del Touring. Desideriamo ricordare Enrico per la dedizione nel proporre ed organizzare le iniziative e le visite per la promozione e la valorizzazione del patrimonio e delle bellezze della vasta provincia salernitana, così come per la generosità, la rettitudine, la profonda umanità e l’innata cordialità che gli hanno consentito di guidare il recupero e la valorizzazione, nell’ambito del Progetto “Aperti per Voi” del Touring, della Chiesa di Santa Maria de Lama, sito di grande valore storico ed artistico della città di Salerno.
Il tributo più valido per onorare la memoria di Enrico sta nel continuare la sua opera seguendone l’esempio. Infatti, Enrico Andria è conosciuto in particolare per la lodevole iniziativa che lo vide a capo dei Volontari Touring per il patrimonio culturale, nel tenere aperta dall’ottobre del 2015 aprono la chiesa Santa Maria de Lama nel quartiere degli Amalfitani, nel cuore della Salerno medievale. Nel corso di questi anni è stata fruibile a persone con disabilità varie. Così, grazie a un progetto di accessibilità all’arte realizzato in collaborazione con l’Università di Napoli gli affreschi di epoca longobarda, sono stati riprodotti in versione tattile per permettere a ipovedenti e non vedenti di fruire della loro parte di bellezza. Una vera conquista riaprire la piccola basilica dell’XI secolo, chiusa da anni nonostante il restauro complessivo seguito al devastante terremoto dell’Irpinia. Un’idea di Andria l’ auto finanziamento per ripulire alcune parti dell’interno e per sistemare l’accesso invaso di erbacce. Oggi invece Santa Maria de Lama e la zona circostante sono tornate ad essere abitualmente frequentate grazie ad eventi di ogni genere tra concerti, presentazioni di libri e tantissimi altri appuntamenti. Oggi la musica la fa da padrona.
Ha cominciato il conservatorio Martucci di Salerno, al tempo guidato da Imma Battista, quindi vi hanno insistito anche diverse associazioni e rassegne, a cominciare da Salerno Barocca del controtenore Pasquale Auricchio, che si è esibito in quegli spazi sia da allievo e oggi da professionista e direttore artistico della Emiolia: “Enrico Andria, console del Touring e cultore di arte, Salerno intera, dall’amministrazione comunale ai presidenti delle varie associazioni culturali, si uniscono al cordoglio della famiglia Andria. Scompare un caposaldo del Touring club Italiano – ha commentato Pasquale Auricchio – che da anni ha combattuto per la valorizzazione della ricchezza artistica ed architettonica del sito Santa Maria de Lama. Estimatore e cultore saggio di arte che ha da sempre accolto nel sito gli eventi concertistici e non della massima istituzione artistica della città, il Conservatorio Giuseppe Martucci e le associazioni che hanno proposto eventi culturali di grande levatura e che ricordano con affetto i momenti di confronto avuti col Prof. Andria sulla bellezza del patrimonio artistico della nostra città e sulle tematiche delle varie iniziative da lui accettate e promosse. Esprimiamo il nostro dolore con un forte abbraccio alla famiglia Andria, alla moglie prof. Rosa Giannattasio e alle figlie”. Di rimando anche il violoncellista Francesco D’Arcangelo, creatore di Salerno Classica, con un candlelight, ospite di quel luogo privilegiato proprio per fare ed ascoltare musica classica e non solo, nella suggestiva atmosfera a lume di candela, con gli occhi colmi della bellezza dell’attuale cripta, affidato al Sator duo del violinista Paolo Castellani e del chitarrista Francesco Di Giandomenico “Grande disponibilità – ha affermato il D’Arcangelo – nel momento in cui abbiamo proposto questo concerto molto particolare. Organizzazione perfetta e rispetto e attenzione per quanto si è andato ad eseguire”. Il sindaco partecipa al cordoglio con parole sentite. “Il carissimo Enrico amava profondamente Salerno ed ha dedicato le sue energie migliori alla tutela e valorizzazione delle nostre ricchezze storiche ed artistiche. Ricordo con particolare gratitudine le iniziative congiunte per restituire all’antico splendore ed alla fruizione collettiva la meravigliosa chiesa di Santa Maria de Lama nel cuore antico di Salerno. La nostra comunità rende l’estremo omaggio ad un salernitano illustre che ha onorato la nostra città facendola conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Un abbraccio d’umana solidarietà alla moglie prof. Rosa Giannattasio ed alle figlie Maria Chiara ed Ilaria”. La cerimonia funebre verrà celebrata questa mattina nella Chiesa della Santa Immacolata, in Piazza San Francesco, alle ore 9,30. Nel rinnovare commossamente il ricordo della figura umanissima di Enrico Andria la redazione di Le Cronache del Mezzogiorno, si stringe con grande affetto alla inconsolabile vedova alla Rosa Giannattasio ed alle figlie Maria Chiara ed Ilaria.